da Roma
Manovra da 35 miliardi di euro in tre anni (2009-2011), con un piccolo anticipo da 1,5 miliardi che riguarda il 2008. Il ministero dellEconomia starebbe ragionando su questi numeri, da presentare a fine mese con il Dpef. La manovrina 2008, concentrata sul taglio della spesa pubblica, servirebbe per mantenere il deficit di questanno al 2,4% del Pil. Nel triennio, i tagli riguarderanno enti locali, sanità, scuola, e il blocco del turnover nella pubblica amministrazione.
DallOcse arrivano intanto perplessità sulla detassazione Ici appena decisa dal governo italiano: potrebbe pesare negativamente sui conti pubblici. Il deficit 2008 è visto al 2,5% del Pil, quello 2009 al 2,7%. «Il taglio Ici non è la scelta più ovvia per rafforzare la crescita», dice il capo economista dellorganizzazione. In realtà, il governo non ha mai pensato al taglio dellIci in funzione pro ciclica, ma semplicemente per alleviare il peso fiscale sulle famiglie.
LOcse taglia allo 0,5% la previsione di crescita dellItalia nel 2008, mentre nel 2009 il Pil crescerebbe dello 0,9%. Il calo avviene in un quadro di forte rallentamento: per Eurolandia, lorganizzazione parigina prevede, nel 2008 e nel 2009, una crescita dell1,7 e dell1,4%.
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