Roma

Taxi: tariffe più alte per gli aeroporti, maggior trasparenza ma multe più salate

Obbligo di esporre le tariffe, ben visibili, sugli sportelli, abolizione della “tariffa 2” e l’allestimento di un box informativo presso l’aeroporto di Fiumicino, per dare al turista in arrivo informazioni certe sulle tariffe vigenti e sulle regole che disciplinano il servizio taxi nella città di Roma, inasprimento delle sanzioni ed adeguamento delle tariffe: 45 euro per una corsa per aeroporto di Fiumicino, 35 per quello di Ciampino, introduzione di una nuova tariffa fissa per Civitavecchia, pari a 120 euro.
Sono alcune delle norme contenute nell’ipotesi di riforma del sistema tariffario del trasporto pubblico non di linea taxi, già passata in Commissione consultiva il 25 febbraio scorso e approvata ieri mattina dalla giunta comunale, presieduta dal sindaco Gianni Alemanno, su proposta dell’assessore alle Politiche della mobilità Sergio Marchi. Un provvedimento che ritocca, al rialzo, tra l’altro, le tariffe per gli aeroporti: la corsa dal centro di Roma per Fiumicino attualmente costa 40 euro e 30 quella per Ciampino.
«La proposta - spiega Marchi - va nella direzione di garantire i giusti diritti degli utenti e dei tassisti per un servizio trasparente e affidabile. Ora l’iter amministrativo prevede entro 20 giorni le controdeduzioni da parte dei municipi cui seguirà il vaglio delle commissioni competenti, Mobilità, Turismo, Personale e Statuto e la definitiva votazione in aula Giulio Cesare. Le nuove regole sono tese a garantire legalità e trasparenza».
«Esprimo, poi, particolare soddisfazione - ha spiegato l’assessore Marchi - per l’inasprimento delle sanzioni previsto, che prevede fino a 6 mesi di sospensione della licenza, all’insegna della legalità e per la massima tutela dell’utenza. Rimane comunque aperto il tavolo con le associazioni dei consumatori dalle quali sono pervenute opinioni differenti sulla revisione delle tariffe. La proposta dell’amministrazione comunale è comunque nel segno di un adeguamento equilibrato, nel rispetto di tutti».
«Gli uffici competenti stanno già lavorando - ha concluso l’assessore - al fine di produrre una carta dei servizi condivisa con i rappresentanti degli utenti nel rispetto della qualità del servizio erogato».
Neppure un accenno alla questione della mancata reciprocità con i taxi le cui licenze sono state rilasciate dal comune di Fiumicino.

Non potendo prendere a bordo clienti da Roma centro a Fiumicino, i tassisti sono costretti ad applicare la tariffa di 50 euro e questa disparità provoca sconcerto tra gli utenti, soprattutto stranieri.

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