La Tesla ha deciso di rivedere la sua politica sulla garanzia per dare la possibilità a esperti di sicurezza informatica di violare il sistema delle autovetture per trovare eventuali bug di sistema
Ci sono aziende come la Apple che non rilascerebbero mai la possibilità agli utenti di accedere al linguaggio di codice e modificarlo ottenendo così un prodotto personalizzato, o andando a correggere un bug di sistema. L'azienda di Musk non la pensa così, anzi addirittura chiede agli utenti di violare il sistema delle proprie autovetture e trovari eventuali bug. Se ci dovessero essere problemi, se si dovesse rovinare il sistema interno o bruciare qualcosa nessun problema. La stessa azienda si occuperà di correggere e ripristinare il sistema in maniera gratuita. Lo comunica su Twitter:
As long as your work complies with our bug bounty policy, Tesla will not void your warranty if you hack our software https://t.co/HhibE1UpRC https://t.co/NIISSrrViD
— Tesla (@Tesla) September 5, 2018
La ricompensa per chiunque riesca a trovare un bug nel sistema sarà l'affissione del nome su una hall of fame aziendale e, qualora il bug sia particolarmente importante, una ricompensa in denaro che verrà stabilita dalla classifica generale.
Chiaramente, non si deve partire col violare alla cieca il sistema. Ci dovrà essere una procedura di registrazione dell'utente e del veicolo da seguire, in maniera tale che la stessa società sia a conoscienza che quell'utente è a lavoro sul sistema dell'auto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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