Telecom torna ai prezzi di 15 anni fa: spaventa l’accordo Cdp-Metroweb

Telecom torna ai valori ante Internet in Borsa: le azioni dell’ex monopolista ieri sono scese ai minimi di 15 anni fa a 0,66 centesimi di euro perdendo il 3%. La giornata è stata pesante per il settore tlc in Europa ma ancora più per Telecom dopo il piano varato da Cdp e Metroweb per la banda larga. La sfida sulla rete a banda ultra larga non pare nata sotto una buona stella e il fatto che Metroweb possa fare concorrenza a Telecom su questo fronte infastidisce non poco la società telefonica anche perché, notava ieri qualcuno, Franco Bassanini è da un lato presidente di Cdp, la Cassa con i denari, e dall’altro di F2i, ossia il fondo guidato da Vito Gamberale (ex ad di Tim) che è l’azionista di maggioranza di Metroweb. Cdp ha messo sul piatto 500 milioni a favore dello sviluppo della rete Metroweb, che si è già aggiudicata la rete a banda ultralarga ex Fastweb. Secondo Asati, l’associazione dei piccoli azionisti di Telecom, il piano di Metroweb «è fallimentare» e «il governo non può permettere a Cdp di finanziarlo». Il piano di Metroweb «non fa sinergia con quello di Telecom, riguarda solo 30 città con il 20% dell’intera popolazione e ha un ritorno in tempi lunghissimi».

Per Asati e anche per altri l’unica soluzione sarebbe in una rete unica. La soluzione di Metroweb, infatti, sarebbe incompatibile tecnicamente con quella di Telecom che ieri ha firmato un altro accordo per la banda larga, questa volta con il Comune di Udine.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica