Paolini regina e quel rimpianto per un Berrettini back-to-back

Jasmine ok, Matteo vince 2 tornei di fila

Paolini regina e quel rimpianto per un Berrettini back-to-back
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Lorenzo Musetti magari non vincerà l’oro olimpico, ma di sicuro è già campione di salto triplo tennistico, specialità a cui è stato costretto dagli organizzatori del torneo dei Giochi. Insomma, in un calendario ormai più intasato che mai, si è riusciti ad andare oltre, costringendo il protagonista di una finale in un altra nazione a presentarsi il pomeriggio successivo a 1300 chilometri di distanza per cominciare il cammino nell’appuntamento sportivo dell’anno. Poi, ovviamente, si chiedono perché i giocatori poi si infortunano o stanno male. Insomma, complimenti: Musetti ha finito di giocare a Umago, Craozia, alle 23.10 (tra l’altro perdendo con Cerundolo 2-6, 6-4, 7-6 dopo aver servito per il match) e oggi affronterà a Parigi il francese Monfils grazie a un jet privato partito nella notte, che poi ti fa anche venire il dubbio. Insomma è stata una domenica folle per il tennis italiano, così come ha detto Matteo Berrettini dopo aver compiuto il back to back, ovvero essere riuscito a vincere due tornei di fila: prima a Gstaad e poi, ieri, a Kitzbuhel. Sconfitto in finale Gaston 7-5, 6-4: «Sono super fiero, super felice e super stanco - ha detto dopo l’ultimo punto -: sono state due settimane folli che mi hanno costretto a rinunciare ad appuntamenti a cui avrei voluto esserci. Ma ne è valsa la pena».
Peccato, e qui c’è il rimpianto (soprattutto dopo il forfait di Sinner), che Matteo sia fuori dai Giochi: ha conquistato il decimo torneo in carriera, ottavo dell’anno per un italiano (ed è record), decima partita di fila senza cedere un set, rientro nei Top 40 della classifica mondiale. Numeri olimpici in pratica.
A Parigi intanto la pioggia le ha complicato i programmi: si è giocato solo sul Philippe Chatrier e sul Suzanne Lenglen (che hanno il tetto), e questo ha permesso a Jasmine Paolini di passare il primo turno: battuta la romena Bogdan 7-5, 6-3 dopo aver rimontato da 1-4 nel primo set. «Lei ha iniziato picchiando duro, ma poi ho trovato il mio tennis». Anche Jasmine ha i suoi problemi: doveva giocare anche il doppio con la Errani, ma dovrà rivedere il calendario, visto che pure Sara ha visto saltare il suo match (come Darderi peraltro).

In campo ci sono andati invece i big: Djokovic ha messo subito il turbo contro Ebden (è finita 6-0, 6-1 con l’australiano che a un certo punto ha dato la racchetta a una spettatore dicendo «prova tu») e Alcaraz ha battuto Habib 6-3, 6-1. Carlitos poi è sceso in campo nel doppio generazionale con Nadal, ed è stata vittoria contro il duo argentino Molteni-Gonzalez.

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