Terrore nell’hotel in fiamme: i pompieri salvano due bimbi

Il rogo innescato forse da un mozzicone di sigaretta lasciato da due ospiti appena partiti

da Lavis (Trento)

Due fratellini salvati dai vigili del fuoco e sottoposti a cure in camera iperbarica, un albergo sgomberato in pochi minuti, quindici persone al pronto soccorso per intossicazione da fumo. Se la macchina dei soccorsi non avesse funzionato alla perfezione, il bilancio sarebbe stato drammatico.
Erano quasi le 7 di ieri mattina quando un passante ha dato l’allarme, vedendo il fuoco uscire da una portafinestra al primo piano dell’albergo Corona, un piccolo hotel a gestione familiare con bar e pizzeria al piano terra, a Lavis, a una manciata di chilometri da Trento. Le fiamme erano scoppiate nella stanza lasciata libera una ventina di minuti prima da due clienti che avevano terminato il soggiorno.
Il silenzio del mattino è stato rotto dalle grida di aiuto. I vigili del fuoco hanno portato in salvo due fratellini, una bimba di 4 anni e un bimbo di 2, la loro mamma al settimo mese di gravidanza e il nonno di 95 anni. Si trovavano tutti all’ultimo piano, in mansarda, e sono stati svegliati dalle urla e dal fumo denso che entrava dalla porta e che in pochi minuti ha invaso i locali. La bimba piangeva, il fratellino era ancora addormentato quando un pompiere lo ha preso in braccio e, sistematogli il respiratore sul volto, lo ha portato al piano terra. Poi i fratellini, assieme alla mamma, Elena Proner, 28 anni, e al papà, Malzim Hasani - gestori della pizzeria annessa all’hotel -, sono stati trasportati all’ospedale di Bolzano per le cure in camera iperbarica. E successivamente trasferiti al Santa Chiara di Trento. Elena Proner è ricoverata nel reparto di ostetricia, i figlioletti in pediatria, mentre Malzim Hasani è in osservazione. «Abbiamo avuto molta paura per i bambini, ma per fortuna sia loro che la mamma stanno abbastanza bene», ha spiegato il padre di origine albanese.
Nonno Massimiliano Proner è stato invece dimesso dal pronto soccorso dell’ospedale di Trento con una prognosi di tre giorni, così come i titolari dell’hotel, Riccarda Proner e Tommaso Palmeri, che hanno raccontato gli attimi terribili in cui hanno visto il fumo riempire le scale.
I soccorsi sono stati immediati. «Ancora un minuto - spiegava ieri il comandante dei vigili di Trento Silvio Zanetti - e per i bimbi non ci sarebbe stato più nulla da fare». I periti dei vigili del fuoco escludono la pista del dolo: le cause sarebbero del tutto accidentali.

La stanza, ora sotto sequestro, è andata completamente distrutta e domani sarà necessario un altro sopralluogo per verificare l’origine delle fiamme, forse innescate da un mozzicone di sigaretta, forse da un cortocircuito. La Procura di Trento ha aperto un’inchiesta.

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