Toh, il governo tecnico difende i ministeri distaccati a Monza

Milano Sembrano passati anni, in realtà è una storia di appena qualche mese fa. È la storia dei ministeri a Monza, istituiti dal governo Berlusconi e inaugurati nel luglio 2011. Il 18 ottobre 2011 una sentenza del tribunale di Roma chiedeva al governo di fermarsi per «condotta antisindacale». Ma oggi, a sorpresa, emergono due nuovi aspetti: il primo è che il governo Monti si sta impegnando per difendere la scelta operata dai suoi predecessori opponendosi alla sentenza del tribunale, la seconda è che il ministro dell’ambiente, Corrado Clini, interrogato sul tema a Ballarò, è sembrato cadere dalle nuvole, ammettendo di non saperne nulla: «Dirò a Monti di aver appreso qui la notizia e che probabilmente è il caso di cercare di capire di che cosa si tratta. Non mi pare che sia in cima alla nostra agenda». Insomma, Clini non ha preso bene il fatto che Monti abbia deciso di difendere i ministeri del nord, «a sua insaputa». Infatti, dopo la sentenza del tribunale di Roma, la questione sembrava definitivamente morta e sepolta, e invece la presidenza del Consiglio, con il governo Berlusconi già dimissionario, propose un’opposizione depositata l’11 di novembre e notificata al tribunale il 21 dicembre.

Se il governo Monti avesse voluto avrebbe potuto tranquillamente rinunciare al giudizio, invece allo stato degli atti è in corso questa opposizione in difesa di questi decreti. Prima udienza il prossimo 20 febbraio. La Lega ringrazia, ma non troppo. FBos

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