Riorganizzazione e rilancio. Si basa su queste due parole dordine, destinate a segnare in profondità tutto il 2011, la strategia messa in atto da Fiera Milano per affrontare le sfide del dopo-crisi. La prima risposta alla congiuntura economica negativa, che ha impattato pesantemente anche sul comparto fieristico ed espositivo, passa attraverso una razionalizzazione del gruppo e delle sue aree di business: un passo impegnativo ma indispensabile, avviato già a fine 2009, proseguito nel 2010 e che giungerà a compimento quest'anno.
E a tale proposito, lultimo scorcio dellesercizio appena concluso è stato caratterizzato da tre decisioni di notevole rilevanza strategica: il passaggio alla capogruppo Fiera Milano Spa delle attività di ristorazione in precedenza svolte dalla controllata Fiera Milano Food System, lincorporazione della società di organizzazione mostre Fiera Milano Rassegne e, da ultimo, il lancio di una «media company» destinata a raggruppare le controllate per leditoria tecnica e la pubblicità (Fiera Milano Editore), i prodotti web (Fiera Milano Expopage) e la formazione manageriale e convegnistica (Business International). Sarà proprio la realizzazione di quest'ultimo progetto liniziativa di carattere organizzativo più complessa del nuovo anno. Al termine del quale, il gruppo fieristico milanese avrà letteralmente cambiato pelle.
«Non più tardi di due anni fa - spiega Enrico Pazzali, amministratore delegato di Fiera Milano - avevamo 15 società che facevano capo a Fiera Milano Spa. Il che voleva dire ben 122 tra amministratori e sindaci. Una struttura pesante, caratterizzata da una molteplicità di centri decisionali e di spesa. Già ora, le società controllate sono scese a sette. Nel corso del 2011 le porteremo a quattro, dando al gruppo un assetto ancorato su altrettante aree di business: mostre, cioè gestione degli spazi, erogazione dei servizi espositivi e organizzazione delle manifestazioni; congressi; allestimenti; comunicazione e formazione. A questi va poi aggiunta la joint venture per i Paesi emergenti tra noi e i partner tedeschi della Fiera di Hannover. Una riorganizzazione vasta, che porta miglior controllo e razionalizzazione dei costi operativi, per esempio attraverso la centralizzazione delle funzioni amministrative, maggiore efficienza gestionale, efficacia dei processi decisionali e della governance».
Se la riorganizzazione pone la basi per uno sviluppo a lungo termine, nellimmediato il 2011 di Fiera Milano passa anche e soprattutto attraverso il potenziamento del portafoglio mostre. Che significa tanto rilancio delle manifestazioni di punta quanto debutto di nuovi prodotti. Per cominciare, questanno giungerà a conclusione il processo di riposizionamento di Macef, il Salone internazionale della casa la cui edizione di settembre vedrà un deciso salto di qualità con la sezione AbitaMi, dedicata all'interior design e al complemento di arredo di alta gamma. Ma i primi frutti del lavoro in atto su Macef si vedranno già nelledizione in programma dal prossimo 27 gennaio, che riguadagnerà i 100mila metri quadri di spazi espositivi e saluterà il ritorno di marchi come Richard Ginori, Bialetti e Messulam. E una «cura» in tutto e per tutto simile è in corso anche per Bit, la fiera internazionale del turismo che intende rafforzare la propria vocazione di strumento commerciale per i professionisti del comparto, e per Tuttofood, la mostra BtoB dellalimentare che celebrerà questanno la terza edizione e sulla quale Fiera Milano punta molto, anche in vista dellExpo 2015 che darà grande spazio ai temi legati allalimentazione. Per questo, Tuttofood 2011 si presenta arricchito dellarea Safe Food Tech e in contemporanea con il salone BtoBio Expo, fiera del biologico certificato. Da non dimenticare, inoltre, che in prospettiva Tuttofood e Host, altro «peso massimo» di Fiera Milano dedicato allospitalità professionale, sono destinati a essere coinvolti in importanti progetti internazionali, che comprendono lorganizzazione di eventi in Brasile. Fin qui, il rilancio delle manifestazioni in portafoglio. Al quale, come detto, vanno aggiunte iniziative nuove di zecca. Tra queste ultime, riflettori puntati soprattutto su E.Tech Experience, la biennale dellenergia, impiantistica elettrica e illuminazione che debutterà dal 16 al 19 novembre: uniniziativa fortemente voluta da Fiera Milano per rilanciare la propria presenza in un comparto industriale strategico e innovativo, che lo scorso anno ha fatto registrare in Italia un fatturato di 29 miliardi di euro e che vanta prospettive di crescita nettamente superiori alla media. E.Tech Experience sarà articolata in tre macrosettori merceologici: E.Tech Experience Energy (generazione e distribuzione dellenergia elettrica), E.Tech Experience Building (componenti e sistemi per limpiantistica elettrica) ed E.
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