Tornatore: «Ora giro dove sono nato»

da Roma

Si chiamerà Baarìa e sarà girato tra Bagheria, luogo di nascita del regista Giuseppe Tornatore, Palermo e Tunisia, ma si annuncia come il suo film più personale: «È un progetto che avrei voluto fare solo tra dieci anni, ma poi i produttori entusiasti mi hanno convinto ad anticiparlo». «Il mio film - si limita a dire Tornatore - va dagli anni Trenta agli anni Sessanta. È un film molto personale, in costume, che mi riporta a atmosfere e personaggi della mia infanzia».
Attenzione, ci tiene a dire: «Sono solo personaggi di fantasia anche se a volte ispirati a personaggi veri. Comunque un film corale che vedrà sul set circa duecento persone, un vero coro di attori, qualcuno famoso, altri no insieme a non professionisti che si possono limitare a interpretare solo semplici performance».

Comunque aggiunge Tornatore in questo Baarìa che («non è altri che uno dei tanti nomi arabi in cui viene chiamato Bagheria e anche il modo più comune in cui viene chiamata questa località in dialetto») «c’è davvero tanta ironia». Le riprese, una coproduzione italo-francese (Medusa Film e Quinta) dureranno quindici settimane. «Non è un noir, né un giallo ed è completamente diverso da La sconosciuta», conclude Tornatore.

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