Treviso rock il Lecce si arrende

Treviso rock il Lecce si arrende

da Treviso

Ci voleva l'aria natalizia per regalare al Treviso i primi tre punti casalinghi della stagione. All'ottavo tentativo, Alberto Cavasin alza le braccia al cielo. Il Treviso batte il Lecce per 2-1 e lo aggancia a quota undici in classifica. Le firme sono cerchiate in rosso: Emanuele Filippini e, soprattutto, Pinga, autore di una prestazione maiuscola, di un assist e di un gol da applausi. Che il letargo sia finito? Si attendono conferme mercoledì ad Ascoli. Al 30' c'è da spellarsi le mani: Reginaldo stoppa benissimo un pallone sul filo del fallo laterale, salta come un birillo Cassetti, serve Pinga che a sua svolta smarca in modo delizioso Emanuele Filippini. L'esterno destro di quest'ultimo è una meraviglia.
Segnali. Che nella ripresa diventano fuochi d'artificio al 19': Cottafava fa viaggiare un pallone sulla linea laterale, Galeoto appoggia a Pinga. Dribbling, finta, tiro, gol. Il Tenni esplode. Il Lecce, colpito e quasi affondato, reagisce: bastano un paio di minuti e Antonio Filippini frana ingenuamente su Vucinic in area.

Rigore: dal dischetto lo stesso Vucinic (24') supera Zancopè e riapre la partita. Nel finale succede di tutto: quattro ammonizioni, l'espulsione di Sicignano per fallo da ultimo uomo, il clamoroso errore di Fava, che al 47' tira addosso a Delvecchio. Finisce 2-1, per Treviso è una liberazione.

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