Turchia Urso firma il nuovo Piano Mediterraneo

Un nuovo «Piano Mediterraneo» è stato firmato ieri a Istanbul dal vice ministro Adolfo Urso. Servirà a «identificare opportunità di investimento» anche in Egitto, Libia, Algeria, Marocco e Tunisia nei settori agroalimentare, ambientale, industriale, energetico e infrastrutturale. L’Italia mantiene nell’area del Mediteranno un ruolo da protagonista: è il primo partner commerciale di molti Paesi della sponda sud. «Ma l’integrazione economica e sociale tra le due sponde del Mediterraneo - ha detto Urso - è incompiuta. Sono ancora tante le opportunità da cogliere per investire nelle infrastrutture di comune interesse e in altri progetti». E proprio qui in Turchia l’Italia va in controtendenza. Nei primi due mesi del 2009 ha registrato investimenti in crescita del 53% sul 2008. «Anche l’interscambio - ha aggiunto Urso - è positivo nel primo trimestre 2009, raggiungendo i 2,8 miliardi di euro.

Segno che il Piano Mediterraneo è la mossa giusta per dare una scossa al nostro export». La missione, organizzata con Ice e Simest, ha trattato in particolare i temi della sostenibilità ambientale e delle energie rinnovabili.

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