Tursi promuove il turismo tassandolo

Imposta di soggiorno Preferiamo vederla come una gabella o come un'opportunità? Comunque la si voglia vedere, almeno per definizione, si tratta sempre e comunque, dell'«Imposta di soggiorno». Votata dal consiglio comunale, con 24 voti a favore (su 41 presenti), la tassa sarà applicata dagli albergatori genovesi sui soggiorni inferiori alle 8 notti consecutive, per tutti i maggiori di 14 anni. Qualche sconto - non esenzione - per le famiglie numerose. «È meglio una tassa di soggiorno che consente di investire agli operatori del turismo, e non al Comune, per promuovere la nostra città - chiede al consiglio comunale l'assessore al turismo, Gianni Vassallo -, oppure immaginare che sia un balzello? Né spese, né tasse: qui parliamo di investimenti». Nella delibera non è espresso il valore del'imposta, ma secondo accordi raggiunti in precedenza con le associazioni di categoria - inizialmente contrarie - varierà da 1 a 3 euro. Ma sono in molti a pensare che la tassa finirà per rivoltare le carte in tavola, in un momento in cui, nonostante tutto, il turismo a Genova registra risultati positivi. «Pur contrari alla tassa - spiega Lilli Lauro, consigliere comunale del Pdl - avevamo chiesto almeno che la soglia di esenzione arrivasse ai 18 anni, per invogliare un turismo giovane. Mi è stato risposto che a Genova turisti giovani ce ne sono pochi: non sarà proprio perché non si fa nulla per invogliarli? Basti pensare agli ostelli della gioventù: uno a Righi, l'altro a San Desiderio. In centro nulla».
Parco di Nervi Il parco di Nervi come un parcheggio pubblico. È successo l'8 gennaio: un'auto posteggiata in una aiuola. «Ma è successo altre volte - spiega Emanuele Basso, Altra Genova -, in concomitanza con manifestazioni all'interno del museo di arte moderna». «La direttrice del museo ci ha scritto per scusarsi - ha risposto l'assessore alla sicurezza, Francesco Scidone -: i permessi per entrare nel parco vengono dati non dai vigili urbani, ma dal settore parchi e verde del Comune. A breve rivedremo il regolamento che permette i transiti, in senso restrittivo».
Cremagliera di Granarolo A fine marzo la cremagliera di Granarolo riaprirà i battenti.

Parola del vicesindaco Paolo Pissarello, che ha assicurato che, dopo i lunghi lavori, l’impianto riprenderà finalmente a correre sul suo percorso - che unisce Principe alle alture - il mese prossimo. «Non è un pesce d’aprile» ha detto il vicesindaco, promettendo ad Alberto Gagliardi, consigliere comunale dell'Idv, che lo ha interrogato su questo tema, il viaggio inaugurale.