La Fondazione Grigioni per il morbo di Parkinson, con sede a Milano, oggi è la prima realtà italiana dedicata alla raccolta di fondi per finanziare la ricerca sanitaria in questo campo, anche grazie all'aiuto del 5xMille. Obiettivo dei ricercatori è combattere la malattia, fino alla sua sconfitta, attraverso la ricerca e le terapie farmacologiche migliori. L'Associazione Italiana Parkinsoniani (Aip), invece - dal 1990 opera in parallelo con la fondazione Grigioni - promuove l'informazione sulla malattia, le ultime terapie farmacologiche, fisioterapiche, chirurgiche nutrizionali, la logopedia, il sostegno psicologico e su come uscire dal labirinto burocratico.
«Abbiamo pubblicato oltre 200 lavori di ricerca negli ultimi 15 anni - spiega il professor Gianni Pezzoli, presidente della Fondazione e siamo uno dei centri d'eccellenza più grandi del pianeta, sul Parkinson e i parkinsonismi. Il nostro Paese dovrebbe puntare molto di più sui finanziamenti per la ricerca scientifica sulla salute umana e del pianeta. L'altro punto dolente è quello burocratico. Occorre riportare, al centro del sistema sanitario, la figura del sanitario nella sua funzione etica e umana».
In Italia la malattia neurodegenerativa colpisce circa 500mila persone (secondo i dati sui consumi di farmaci) e causa difficoltà nei movimenti, spesso tremore, rigidità e perdita di equilibrio, con gravi ricadute su pazienti e familiari. I due enti, Aip e Fondazione Grigioni, sono costantemente impegnati nell'organizzazione di numerosi convegni e pubblicazioni.
E nelle iniziative, uniche in Italia, come la prima Banca dei Tessuti Nervosi, affiancata a una Biobanca (Dna, Rna, linee cellulari) e a una Banca Dati Clinica, con preziose informazioni su 30mila pazienti, seguiti anche da 20 anni. Tra le principali iniziative, ci sono il primo studio al mondo sulle cellule staminali mesenchimali e sui gemelli monozigoti e dizigoti (www.parkinson.it)MF
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