Tutte le «sviste» del tedesco

Le polemiche innescate dalla manovra di Michael Schumacher hanno riportato prepotentemente d’attualità gli episodi controversi che hanno accompagnato la carriera del’ex campione del mondo.
Adelaide 13 novembre 1994, Gp d’Australia. Si corre l’ultimo Gp dell’anno, Schumi ha un punto di vantaggio su Hill, si giocano il mondiale: al 35° giro, il tedesco tocca un muretto, la sua Benetton viene irrimediabilmente danneggiata, lui rientra in pista e chiude la traiettoria a Hill che tenta di passarlo. I due vanno ko, ma il mondiale va al tedesco.
Jerez, 26 ottobre 1997, Gp d’Europa. Al 48° giro, Michael entra in collisione con Villeneuve con il quale è in lotta per il mondiale. Il tedesco è costretto al ritiro. Successivamente, il consiglio mondiale della Fia riterrà Schumacher responsabile dell’incidente, escludendolo dalla graduatoria iridata e togliendogli, quindi, il secondo posto in campionato. Ma non le vittorie nei Gp.
Spa, 30 agosto 1998, Gp del Belgio. Al 25° giro, sotto il diluvio, Michael guida la corsa ma, durante un doppiaggio, non s’accorge dell’improvviso rallentamento di Coulthard. Nell’impatto, si strappa una ruota della Rossa, Ferrari ko. A fine gara, il tedesco cercherà di aggredire lo scozzese.
Stagioni 2000 e 2001.

Michael viene tenuto sotto osservazione per il modo in cui chiude la strada al via dei gran premi. Zig-zaga troppo. Più avanti, la Federazione modificherà il regolamento proprio per chiarire che un pilota può fare solo un movimento (verso destra o sinistra) e poi deve tenere la posizione.

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