Tutti uniti per scongiurare la soppressione del tribunale

Se la soppressione del Tribunale di Sanremo dovesse essere confermata, con lo spostamento al Palazzo di Giustizia di Imperia, un cittadino di Ventimiglia che dovesse recarsi negli uffici per una qualunque pratica dovrebbe percorrere 110 km tra andata e ritorno. Una situazione oggettivamente inaccettabile, dibattuta nel consiglio comunale della città dei fiori, che per l'occasione è stato pacificamente invaso da 200 avvocati. «Siamo indignati perché sono in gioco i diritti dei cittadini, con un accesso alla giustizia che sarà più difficoltoso e costoso - ha detto il presidente dell'ordine degli avvocati Elvira Lombardi - Siamo anche arrabbiati per le porte che abbiamo trovato chiuse, come quella del ministro Severino, cui abbiamo scritto a dicembre senza aver avuto ad oggi una risposta. Il Comune di Sanremo, per le spese del Tribunale, paga 500 mila euro ricevendone un parziale rimborso dal Ministero. Se fosse un problema di fondi nazionali, il Comune potrebbe rinunciare a questo rimborso». È poi seguito il dibattito tra i consiglieri che ha evidenziato un'unità di intenti, senza distinzione di colore politico, in difesa del Tribunale sanremese. «Alla riduzione dei costi devono essere anteposti altri elementi come la sicurezza del territorio, la possibilità di esercitare la Giustizia verso tutti i cittadini e l'attuare un corretto decentramento - ha detto l'avvocato e consigliere comunale Massimo Donzella - Abbiamo tutte le ragioni per mantenere questo servizio, altrimenti sarebbe anche un decadimento per la città». Sulla stessa linea il primo cittadino che ha fatto leva sull'orgoglio sanremese. «Questa provincia è un'anomalia, con un capoluogo che è nettamente meno importante di Sanremo» ha detto Maurizio Zoccarato. Il consiglio comunale si è infine chiuso con l'approvazione del calendario manifestazioni, da oggi fino a dicembre, presentato dall'assessore Claudia Lolli.

Un programma da 700 mila euro che testimonia, con un calo di budget del 60% rispetto a sei anni fa, come il tenore delle casse comunali sia ora radicalmente cambiato. «Pur con queste ristrettezze abbiamo cercato di salvaguardare eventi storici come la Giraglia, i carri fioriti, il Rally e il Tenco» ha spiegato Claudia Lolli.

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