Udine sogna una notte da grande

Cosmi: «Avanti da soli». Barcellona con le riserve, Werder furioso

Udine sogna una notte da grande

nostro inviato a Udine
Cinque risultati, l’Udinese di Serse Cosmi ha cinque risultati a suo favore per restare in Champions, a iniziare da una vittoria o un pareggio con il Barcellona. Ma passerebbe agli ottavi anche in caso di ko se a Brema il Werder non dovesse battere il Panathinaikos. Tra l’altro, a pari punti, 7, con i greci, i friulani hanno vinto entrambi gli scontri diretti, confronti che invece sorridono ai tedeschi se fossero loro a raggiungere i bianconeri.
Ma se l’Udinese non raccoglie almeno un punto contro le seconde scelte del Barça, allora è giusto sia retrocessa in coppa Uefa. Quando mai si ripresenterà l’occasione di affrontare i blaugrana senza Ronaldinho (il neo pallone d’oro si godrà un mercoledì di relax), nonché gli infortunati Eto’o, Motta, Xavi e Van Bommel? Non ci sarà in panchina nemmeno Rijkaard, affetto da broncopolmonite. È una fortuna sfacciata, che ha provocato commenti di censura da parte del tecnico del Werder, Schaaf, che avrebbe preferito Ronaldinho a Udine e non a casa. E dire che dopo aver perso due settimane fa a Barcellona, disse che avrebbe telefonato a Rijkaard «per consigliarlo sulla formazione da mandare in campo». Non si deve essere spiegato bene, anche se gli assenti non sono dei malati immaginari e lo stesso Ronaldinho «non è un robot, ma un essere umano che ha bisogno anche di riposare», ha ricordato Henk Ten Cate, tecnico in seconda. A Schaaf ha risposto il direttore generale Pietro Leonardi: «Ha mancato di rispetto ai catalani e, soprattutto, ai greci. Dovrebbe pensare a vincere, poi eventualmente ne riparleremo».
In ogni modo, sarà una serata record: 33.500 tagliandi già venduti, trecento ancora disponibili per un incasso che ieri sera aveva già toccato quota un milione e 409 mila euro. In tanta baldoria, Cosmi ieri faceva il pompiere, certamente aveva ben presente la pessima prestazione di domenica scorsa col Livorno (0-2 in casa): «Abbiamo 30 possibilità su cento di passare e vorrei che la promozione arrivasse direttamente, senza dipendere dall’altro risultato. Però ci tengo a ricordare che comunque andrà a finire, nel peggiore dei casi il percorso in Europa continuerà in Uefa. Per me che sono un tecnico senza curriculum non è cosetta da poco».
Non potrà contare sugli infortunati, su Felipe e ha Vidigal, Rossini e Candela in condizioni così così. Migliora invece Iaquinta che ieri mattina era pessimista circa il riassorbimento di un ematoma all’alluce sinistro patito con la nazionale e che in serata era invece ottimista: «Mi dà meno fastidio». Tutto sarà deciso dopo l’immancabile provino in extremis.
Sia come sia, Cosmi teme anche il Barça 2: «Si parla degli assenti, ma pochi club possono schierare un attacco con Larsson, Messi, Giuly e Deco. Se poi mi si chiede cosa ne penso sull’assenza di Ronaldinho, ho due risposte. Come appassionato di calcio mi spiace non ammirare dal vivo un fenomeno. Invece, come responsabile dell’Udinese meglio non ci sia. Però all’atto pratico non cambierà molto. Piuttosto tutti noi avremmo voluto incontrare i catalani dopo un’affermazione in campionato. In ogni modo, il Livorno è già dimenticato.

Così come dovremo subito dimenticare l'eventuale passaggio del turno, perchè poi ci aspetterà nuovamente il campionato con le sue insidie». Purtroppo capitan Bertotto avverte in giro «un clima di negatività che non mi piace». Ma se rivedesse il filmato di domenica capirebbe il perché.

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