Unicredit vede «sfumare» Berliner

da Milano

Unicredit vede sfumare una possibilità di rafforzarsi ulteriormente in Germania. Malgrado Berliner Bank fosse tra le possibili prede su cui si basava il cammino di crescita internazionale tracciato dall’amministratore delegato Alessandro Profumo dopo la fusione con Hvb, Piazza Cordusio non compare infatti nella lista dei candidati selezionati dalla capogruppo Bankgesellschaft Berlin per concludere la compravendita: gli analisti stimano per Berliner Bank un prezzo prossimo a 400 milioni.
Secondo indiscrezioni della stampa tedesca, infatti, in gara sarebbero rimaste solamente Deutsche Bank e Mittelbrandenburgische Sparkasse (la Cassa di risparmio municipalizzata del Brandeburgo centrale).
Il presidente di Bankgesellschaft Berlin, Hans-Joerg Vetter, ha evidenziato che la vendita di Berliner Bank sarà realizzata in tempi brevi. L’obiettivo - ha aggiunto - è quello di concludere la transazione in agosto e formalizzare un accordo di acquisto al più tardi entro il primo ottobre. Vetter non ha però voluto precisare chi sono i candidati scelti «per ragioni di riservatezza».
L’espansione in Germania rimane tra le priorità dichiarate di Unicredit-Hvb che è non sembra tuttavia tirarsi indietro di fronte all’atteso processo di consolidamento del credito nazionale. Questo, almeno, il senso delle più recenti dichiarazioni rese da Profumo alla stampa.


Prosegue, intanto, anche il lavoro di Unicredit per rafforzarsi nel mondo del risparmio gestito dove il gruppo opera attraverso la controllata Pioneer. L’obiettivo in questo caso è crescere negli Stati Uniti e sbarcare in Cina dove, aveva detto a metà maggio Profumo, Unicredit conta di seguire l’esperienza delle Assicurazioni Generali.

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