Uto Ughi inaugura stasera la stagione della Gog

Uto Ughi torna sul palcoscenico del Carlo Felice stasera alle 21 per inaugurare la stagione concertistica della Gog; una stagione ricca, prestigiosa, tra le eccellenze italiane per la diffusione della musica da camera. Questo nonostante la crisi culturale che della «Giovine Orchestra Genovese» sta logorando le risorse e l'ottimismo e che la mette costantemente a confronto con una preoccupante carenza di fondi. E allora Uto Ughi stasera può avere un ruolo importante, oltre che naturalmente offrire al pubblico un grande concerto. Violinista noto in tutto il mondo, protagonista assoluto della nostra cultura musicale, Ughi da sempre è anche in prima linea nella vita sociale del Paese, sempre impegnato nella salvaguardia del patrimonio artistico nazionale, ma soprattutto affascinante comunicatore presso il pubblico dei giovani. E tanti giovani grazie a lui hanno scoperto questo mondo austero, lo hanno capito e amato, infrangendo così in parte il mito della musica colta come genere di nicchia. Per non parlare della sua grande fiducia nei ragazzi formatisi nei conservatori italiani, di cui ha promosso un'intensa valorizzazione presso le nostre sale da concerto. Insomma, Uto Ughi è uno di quei personaggi che può portare avanti a testa alta la nostra tradizione musicale e soprattutto aiutarla a non soccombere. Nel gennaio 2008 - sempre nell’ambito della Gog e allora affiancato dal pianista Alessandro Specchi - la platea genovese lo aveva accolto con entusiasmo e con affetto lo aveva applaudito, tributandogli la propria stima e riconoscenza; non minore affluenza a teatro è quindi prevista per questa sera. Ma passiamo al programma. Uto Ughi si presenta ai genovesi con «I Filarmonici di Roma» - con cui ha aperto tra l'altro la scorsa edizione del «Festival di Musica da Camera» di Cervo - l'orchestra da camera sorta per iniziativa di alcuni componenti dell'organico di Santa Cecilia e che attualmente svolge un'intensa attività con Ughi in veste di solista e direttore.

Apre la serata Mozart: la Sinfonia in La maggiore K 201 e il bellissimo concerto per violino e orchestra K 216 sempre in la maggiore. La seconda parte prevede il concerto n. 22 in la minore di Giovanni Battista Viotti e un brano virtuosistico, l' "Introduction et Rondò Capriccioso op. 28" per violino e orchestra di Camille Saint-Saëns.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica