Valbisagno, nel parlamentino c’è «chi viene a dormire»

Valbisagno, nel parlamentino c’è «chi viene a dormire»

E così anche per il parlamentino della Valbisagno, che «abbraccia» Staglieno, Molassana e Struppa, è tempo di bilanci. I dati delle presenze dei consiglieri circoscrizionali nelle sedute di consiglio e di commissione, parlano chiaro: da dicembre 2004 a novembre 2006, sul registro di classe a guidare la classifica delle presenze in aula ci pensano i consiglieri Maurizio Uremassi e Daniele Picasso di Forza Italia, Luigi Maragliano dei Ds, Malvina Oliveri della Lega Nord e Giuseppe Russo del Gruppo Misto che hanno presenziato ex equo a 49 sedute di consiglio su un totale di 50 (due al mese). In classe si sono distinti anche i consiglieri Raffaele Armillotta di Liguria Nuova, Eugenio Bolleri della Lega Nord, Vittorio Cavalli e Giuseppe Macrì dei Ds, Giuseppina Giani del Gruppo Misto, e Bruno Viacava dei Verdi, totalizzando 48 presenze; una in meno rispetto ai primi della classe. A quota 47 troviamo Andrea Brundu e Domenico Morabito di Alleanza Nazionale, Roberto Castagnino e Marco Tagliafico di Forza Italia, Giorgio Mangini del Gruppo Misto e Orazio Sanfratello della Margherita. Seguono poi con 46 gettoni il diessino Gianpaolo Malatesta e Sergio Pagnoni della Margherita. Con 45 alzate di mano ci sono Giancarlo Bruzzone dei Ds e Claudio Villa della Margherita, mentre i diessini Agata Gambaro e Ferruccio Raggi in questi due anni, in aula di consiglio risultano presenti, 44 volte.
Sul registro di classe spunta Liana Bassi (Rifondazione) con 43 gettoni e Vittorio Carpi della Margherita con 42 presenze. Chiudono la classifica i consiglieri diessini Eutimio Biani, Daniele Biagioni, Alessandro Frassoni e Ombretta Boldrin rispettivamente con 41, 40, 32 e 23 presenze. «La stanchezza di fine legislatura si inizia a sentire - dichiara il presidente di circoscrizione Giacomo Musso -, e spesso capita che venga meno il numero legale. C'è meno entusiasmo insomma e spesso si lavora lentamente. Questo non vuol dire venir meno ai nostri impegni, ma si avverte che il mandato sta per finire».
Ma le patate bollenti della IV Valbisagno sono le sedute di commissione; perché come spiegano alcuni consiglieri è proprio lì che si «pecca» di più: «Bisogna riunirsi di meno e rendere le sedute meno inconcludenti. Gli animi si surriscaldano quando si parla di sicurezza, urbanistica, bilancio e cultura; le discussioni si protraggono e i risultati sono spesso pochi».
E la pagella dei bocciati e promossi nella IV Valbisagno conta così anche le presenze delle sedute di commissione.
A guidare la classifica delle presenze in commissioni ci pensa Bruno Viacava con 271 gettoni, seguono Liana Bassi con 242, Malvina Oliveri con 185 e a quota 170 si fermano Raffaele Armillotta e Eugenio Bolleri. Si difendono bene Domenico Morabito che porta a casa in questi due anni 157 gettoni, Andrea Brundu 121 e Maurizio Uremassi con 111 presenze.

Si aggiudicano invece la maglia nera i diessini Daniele Biagioni, Ombretta Boldrin e Alessandro Frassoni che chiudono il registro con 29, 25, 18 gettoni.
«Bisogna fare attenzione - continua Musso -, perché si deve tener conto che ci sono consiglieri che fanno parte di più commissioni e altri invece presenti in una sola».
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