da Milano
Per i sindacati Diego Della Valle, il maggiore azionista (con il 70%) di Tods, è un padrone di fine 800 che elargisce «mancette» (1.400 euro lordi allanno a tutti i 1.600 dipendenti) con toni paternalistici. Ma Della Valle non ci sta e ribatte duramente alle associazioni di categoria che lo vorrebbero seduto a un tavolo per mettere nero su bianco un vero contratto integrativo.
«Siamo venuti incontro rapidamente a una reale necessità dei nostri dipendenti che con mille euro non riescono ad arrivare alla fine del mese - ha spiegato limprenditore -, firmeremo un vero integrativo quando ci saranno i presupposti. È necessario, infatti, provvedere a una detassazione dei contratti integrativi per restituire potere dacquisto ai lavoratori dipendenti. Ci vuole una politica che sappia affrontare i reali problemi della gente. Noi pensiamo di aver fatto una cosa a favore dei nostri dipendenti, premesso che vogliamo continuare a produrre in Italia. E se il governo non interverrà con leggi precise che aiutino i lavoratori, ho in mente di estendere luna tantum anche per il 2009». Tods, insomma, continuerà a produrre e a investire in Italia, precisamente nelle Marche dove si trovano gli stabilimenti del gruppo. «La nostra società continua ad assumere ogni anno qualche centinaio di persone - ha spiegato ancora Della Valle - e vogliamo continuare a farlo finché possiamo. È ovvio che in Asia il costo del lavoro è pari a un decimo rispetto al nostro Paese. Potremmo risparmiare anche andando nei Paesi dellEst, ma non lo facciamo perché ci teniamo a dare sicurezza a chi lavora con noi». Dal punto di vista economico per Tods questa elargizione non rappresenta un problema. «È un costo che influisce poco sui margini - ha aggiunto Della Valle - come gli asili aziendali o le palestre. Si poteva fare di più? Per il momento no. E poi si sarebbero arrabbiati troppo i sindacati». Ora Della Valle si attende che altri suoi «colleghi» industriali («quelli che possono farlo, sintende, perché per alcuni i margini sono già ridotti allosso») prendano esempio e facciano qualcosa a favore dei dipendenti. «Però non sarà facile - ha osservato - vista la reazione dei sindacati. Il nostro non è stato uno sgarbo, ma solo un aiuto in attesa che il governo provveda con nuove leggi per favorire la detassazione dei redditi da lavoro dipendente». I sindacati però insistono: «Della Valle - ha detto Valeria Fedeli, della Filtea Cgil - non vuol firmare con le rappresentanze sindacali aziendali la scelta del bonus.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.