(...) il plico delle intercettazioni telefoniche è praticamente infinito, ma le parti significative per definire la posizione di ognuno degli indagati sono già state sottolineate ed estrapolate. Confermato anche, in particolare, che il presidente Burlando non figura fra gli indagati. Sarebbero alcuni parlamentari, piuttosto, a temere che si verifichi una vera e propria escalation di indagini a livello locale a cavallo di Capodanno dando origine a una sorta di «Tangentopoli bis».
Sulla visita della Guardia di Finanza negli uffici della presidenza della Regione Liguria il Consigliere Regionale Pdl Gianni Plinio ha presentato una interrogazione urgente: «È giusto e doveroso, in omaggio alla massima trasparenza - ha spiegato Plinio -, che il Presidente Burlando risponda al nostro quesito anche per cercare di meglio capire il livello di coinvolgimento della Regione Liguria nella delicata inchiesta giudiziaria sullo scandalo dei fondi europei». Di necessità di dotarsi di un codice etico parla il presidente dei vescovi italiani e capo della Curia di Genova, cardinale Angelo Bagnasco: «Senza un codice etico, tutto quello che luomo fa diventa anti-umano» sottolinea fra laltro Bagnasco che fa anche appello «alla dimensione delletica, perché, senza una dimensione etica e senza un codice etico, tutto quello che luomo fa singolarmente e come istituzione, a qualunque livello, diventa praticamente anti umano».
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