Verdetto dell’Antitrust

Vacanze low cost, non tutto è oro quel che riluce. Perchè andando poi a sottoscrivere le supervantaggiose offerte delle agenzie di viaggio online, pagina dopo pagina i costi lievitano e non poco. Per questo l’Antitrust è scesa in campo sanzionando alcuni dei più noti operatori di viaggi sul web: Expedia, eDreams e Opodo, ai quali sono state irrogate complessivamente multe per 415mila euro.
Al termine di tre distinte istruttorie, l’Autorità guidata da Antonio Catricalà ha infatti riscontrato scarsa trasparenza delle informazioni ai consumatori, meccanismi di assicurazione dei pacchetti vacanza poco chiari, addebiti su carte di credito non dovuti per transazioni non completate, gestione scorretta dei reclami. Tutti comportamenti contrari alle norme del Codice al consumo. L’Antitrust ha quindi multato le società innanzitutto per le offerte apparentemente vantaggiose, reclamizzate con illustrazioni incomplete o ingannevoli, alle quali fa però seguito un prezzo finale molto più alto. L’Autorità ha punito Expedia ed eDreams anche per aver gestito in modo scorretto il processo di prenotazione e pagamento dei servizi online mediante carta di credito o carta prepagata, «non approntando un sistema in grado di garantire ai consumatori lo sblocco delle somme congelate per operazioni non andate a buon fine in tempi rapidi». Terza scorrettezza le «offerte non trasparenti di garanzia assicurativa».

E ultime sanzioni infine per gli «ostacoli e i costi eccessivi per i reclami», spesso gestiti da call center con numeri telefonici a pagamento dai costi particolarmente elevati.
Alla decisione dell’Antitrust plaude il Codacons, che invita l’Authority a concentrare ora le indagini sulle compagnie aeree low cost.

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