La villa dei bimbi data al circolo Arci

La villa dei bimbi data al circolo Arci

Doveva essere un’oasi meravigliosa per i bambini. Sarà la sede di un circolo Arci. Tutto per la scelta del neo sindaco di Alassio, Roberto Avogadro, passato ad un’alleanza organica con la sinistra. L’accusa arriva da Marco Melgrati, ex sindaco di Alassio e oggi consigliere regionale del Pdl, che il progetto lo conosce molto bene. «Con l'operazione immobiliare di Villa Fiske è stata realizzata e donata al Comune una prestigiosa palazzina di due piani immersa nel parco, parco che anch'esso è stato ceduto al Comune a titolo definitivo con la convenzione urbanistica - ricorda Melgrati -. La passata amministrazione aveva già deciso di insediare la "sezione Primavera", interamente finanziata dalla Regione, un servizio educativo a carattere sperimentale per la primissima infanzia che, oltre a costituire una risposta ad una diffusa esigenza sociale, vuole offrire ai bambini un qualificato momento di preparazione e introduzione alla scuola dell'infanzia e consente soprattutto di continuare a dare un servizio di appoggio e di qualità alle famiglie. Destinato ai bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi accompagnandoli nel passaggio dal nido alla scuola materna e garantendo ai genitori una continuità del servizio di cura e pedagogico per i loro figli, rappresenta un progetto che offre la possibilità di dare un servizio educativo fornendo un approccio adeguato nella particolare fascia età. I locali al piano superiore avrebbero dovuto servire per i laboratori anche delle vicine scuole elementari».
Ma la bella favola dei bimbi non sembra destinata a realizzarsi. Il perché lo spiega ancora l’ex sindaco, che lancia anche accuse agli attuali amministratori alassini. «Purtroppo ora i locali si danno, a titolo gratuito, ad un circolo privato, il Circolo Arci Brixton dove ovviamente è socia anche la figlia del sindaco Avogadro e altri figli di sodali all'amministrazione - attacca -. Inoltre da evidenziare che il Circolo ha brillato per i concerti rumorosi ed è già stato chiuso dall'Autorità Giudiziaria per il disturbo alla quiete pubblica di Borgo Coscia.

Cosa diranno i proprietari degli alloggi prestigiosi, che hanno comprato un immobile nel silenzio di un parco, ancorché pubblico, quando sentiranno i concerti rock all'aperto in estate? E come giustifica l'amministrazione la cessione a titolo gratuito di un immobile il cui affitto vale tantissimo e che doveva essere destinato ad una funzione pubblica?» Melgrati solleva infine diversi dubbi circa la gestione della Villa Fiske e del suo parco, facendo notare come la sua cessione gratuita a un circolo provati finirà inevitabilmente nel mirino della Corte dei Conti.

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