Vita spericolata di De Gregorio, l’ex cronista che scovò Buscetta

Un giornalista con la passione per la politica. Anzi, per le politiche visto che di casacche, nel tempo, ne ha cambiate diverse, passando dal vecchio Psi, il Partito socialista, all’Italia dei Valori e quindi a Forza Italia e al Pdl. Il senatore Sergio De Gregorio, 51 anni, comincia giovanissimo la sua carriera da giornalista nella sua Napoli, la città in cui è nato, come cronista di Paese Sera. Ha solo 17 anni, è il 1977. Da allora un crescendo. Collabora anche, come autore, con la Rai, con l’Espresso, e soprattutto col settimanale Oggi, per il quale realizza numerosi reportage e uno scoop memorabile: il riconoscimento, durante una crociera, del pentito di mafia Tommaso Buscetta. Un’intervista che fece epoca, quella a don Masino, anche per le polemiche che scatenò sui benefici concessi ai collaboratori di giustizia. All’inizio degli anni ’90 De Gregorio diventa direttore del quotidiano socialista, L’Avanti. E allo stesso periodo risale la sua discesa nell’agone politico, con l’iscrizione al Psi. Nel 1994 entra a far parte di Forza Italia, e nel 2000 fonda l’associazione Italiani nel mondo, per promuovere il Bel Paese all’estero. Nel 2005 Italiani nel mondo diventa partito e si allea con Idv.

E nel 2006, proprio con Idv, De Gregorio viene eletto senatore, assumendo anche la direzione dell’organo ufficiale del partito di Di Pietro. L’idillio con i dipietristi però dura poco. De Gregorio contribuisce alla caduta del governo Prodi e rientra nelle file del centrodestra. Ora è senatore Pdl.

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