Se non è amore, poco ci manca. Ora però arriva il più difficile. Far innamorare il proprio partner. E migliore occasione non c'è che provarci la domenica. Non con un pranzo in riva al mare o con una passeggiata romantica. Ma bensì con delle ottime prestazioni sul terreno da gioco. Parliamo ovviamente della «coppia» Ballardini-Preziosi. Uno allenatore, l'altro presidente. In questo caso è colui che decide se il fidanzamento può continuare oppure no. Il mister dal canto suo non pare aver dubbi. «Genova? E come può non piacerti. Credo che sia ammirata in tutto il mondo. Qui c'è il mare, la collina, i monti ed un clima ottimale». Ed i tifosi invece? «Solo quando alleni il Genoa provi certe emozioni e non si può che restare affezionati e profondamente grati a questa gente che ti sta vicino». Il partner però vuole anche vedere i risultati sul campo. E questo Ballardini lo sa. Dunque contro il Cagliari cercherà di cogliere due piccioni con una fava. Gli ultimi punti salvezza «che ci regalerebbero serenità per il finale di stagione» e cercare di entrare sempre di più nel cuore del presidente. E non sarà facile.
«Nonostante la squalifica di Conti sono lo stesso una squadra compatta visto che Nainggolan ha più volte giocato da regista. È una compagine molto brava a far gioco e capace di farti male se hanno spazio per ripartire». Quindi che Genoa ci vorrà? «Dovremmo essere corti ed aggressivi e bravi nel far gioco».
Dopo Serse Cosmi arriva a Genova sulla panchina avversaria un altro ex allenatore. Quel Roberto Donadoni che sotto la Lanterna restò il tempo di un mese. Quattro partite ed un solo punto conquistato che gli costarono l'allontanamento da parte del patron Preziosi. Era la stagione 2003-2004. Si giocava in Serie B. Anni luce rispetto al Genoa di oggi. Che schiera diversi nazionali tra le sue fila. Uno di questi è Eduardo che difenderà i pali. In difesa Criscito e Mesto terzini, con Dainelli e Moretti centrali. L'ex Valencia sarà probabilmente preferito a Kaladze, «visto che ha giocato due incontri con la sua nazionale ed è un po' affaticato». Capitolo centrocampo. Milanetto continua nel suo miracoloso recupero ed è stato convocato, «e quindi corre lo tesso pericolo di qualsiasi altro giocatore». Tradotto significa che sarà titolare affiancato da Rafinha. Il perché lo spiega lo stesso allenatore. «Il brasiliano è nato per giocare a pallone. Capisce al volo qualsiasi situazione. E poi in mezzo ha già giocato parecchie volte». Sugli esterni agiranno capitan Rossi e Konko.
Se il numero 77 del Grifone non dovesse farcela troverebbe spazio Antonelli. «Non è al top, ma sta migliorando sempre di più. Per noi rappresenta un'alternativa preziosa per fine stagione». In attacco, «dove a parte Destro sono tutti in condizione», spazio al solito tandem composto da Palacio e Floro Flores. La conclusione è per l'attaccante del Cagliari Acquafresca, ma di proprietà ancora del Genoa.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.