Voli «regional» e charter per lo sviluppo di Air One

Air One, seconda compagnia aerea italiana con 5,6 milioni di passeggeri trasportati nel 2005, entra nel segmento «regional» con l’acquisto di sei Bombardier Crj900, jet da 90 posti, che saranno utilizzati per collegamenti point-to-point in Italia e in Europa. Altri dieci velivoli sono stati opzionati. L’investimento è di 150 milioni di dollari (contro un prezzo di listino di 215 milioni), interamente finanziato dall’istituto canadese Edc. I velivoli, attraverso una newco, saranno di proprietà di Air One, che per la gestione ha costituito Air One City Liner allo scopo di abbattere la struttura dei costi. Con Bombardier, produttore anche di materiale ferroviario, le relazioni potranno estendersi in questo settore visto che Carlo Toto, l’azionista di Air One, ha avviato lo studio del progetto «Rail One», teso a cogliere le opportunità della liberalizzazione del trasporto ferroviario.

Toto ha anche annunciato, per la fine del 2006, l’ingresso di Air One nel lungo raggio, con voli charter verso i Caraibi e le destinazioni turistiche. Air One ha chiuso il 2005 con 491 milioni di ricavi, 23 di utili (10 senza le partite straordinarie), un indebitamento inferiore ai 50 milioni. Obiettivo del 2007 sono i 7 milioni di passeggeri.

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