VOTO: ORA TUTTO È GIÀ CAMBIATO

VOTO: ORA TUTTO  È GIÀ CAMBIATO

Tutto è già cambiato, davvero. Perchè la reazione dei leader della Casa delle libertà alla vergogna dello scrutinio dei voti delle amministrative genovesi, è il segno che - finalmente - nel centrodestra c’è un altro spirito. Soprattutto, fa piacere che la denuncia del Giornale e la nostra inchiesta che aggiunge ogni giorno casi, nomi e testimonianze alla lista degli errori nello spoglio e che continuerà come un tormentone nei prossimi giorni, sia stata seguita sia dagli altri giornali locali che dai vertici del centrodestra.
Fino a qualche mese fa, la specialità della Casa sarebbe stata dire «Peccato!» o «Poffarbacco!», rilasciare qualche dichiarazione indignata ma non troppo e preoccupata quanto basta, per poi archiviare tutto. Ieri, finalmente, si è definitivamente capito che l’aria è cambiata e ci sono state due prese di posizione importanti e pesantissime che, comunque, sono una vittoria. Certo, magari non ancora la Vittoria, quella che tutti ci saremmo augurati lunedì e quella per la quale lavoriamo per il 10 e 11 giugno. Ma, comunque, una vittoria: perchè la rottura dell’indifferenza, del lasciar correre, del rinunciare a combattere, è già - da sola - un grandissimo risultato.
E quindi l’ottima idea di Enrico Musso di chiedere il riconteggio dei voti e l’altrettanto coraggiosa iniziativa legale affidata dal coordinatore azzurro Michele Scandroglio all’avvocato Maurizio Mascia sono un segnale non forte, fortissimo. Enrico e Michele - che pure sembrano usciti dalle pagine di Uomo Vogue, belli, elegantissimi e trendyssimi - hanno dimostrato di essere veri duri. Che, quando il gioco si fa duro, iniziano a giocare. E lo dimostrano anche con i gesti simbolici: la scelta di Musso di essere ai seggi come rappresentante di lista domenica e lunedì prossimi è un segno importante, oltre che generoso nei confronti di Renata Oliveri. Insomma, per ora, grazie alle iniziative di Scandroglio e Musso, ha già vinto l’orgoglio dei moderati.


A scanso di equivoci dico subito che è probabile che la vittoria della Vincenzi sarà confermata. Ma se l’Unione accetterà il riconteggio delle schede - che converrebbe a tutti, anche a Marta per togliere ogni velo alla sua vittoria - vinceremo tutti. Chiunque vinca.

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