Yemen, continua l'opposizione al governo Saleh E l'esercito in rivolta si schiera contro la polizia

Sana'a - È di almeno 17 morti, il bilancio degli scontri a Taiz, nel sud dello Yemen, dove le forze dell’ordine hanno aperto il fuoco sui dimostranti anti governativi. I feriti sono centinaia. Lo riferiscono fonti mediche, secondo le quali ci sono feriti in gravi condizioni, e il bilancio delle vittime potrebbe aumentare ancora. Il bilancio, fornito dal responsabile di un ospedale citato da al Jazeera, è molto più pesante del precedente resoconto di alcuni testimoni, che avevano parlato di un morto e 30 feriti. Secondo le testimonianze, decine di migliaia di manifestanti stavano marciando verso la sede del governo, quando i militari hanno cominciato a sparare da più parti.

Gli scontri Altri testimoni hanno riferito ad al Arabiya che le forze di sicurezza continuano a sparare sui manifestanti. La polizia ha inoltre disperso con cariche e lanci di lacrimogeni un corteo di manifestanti diretto verso il palazzo presidenziale a Hudaida, città dello Yemen affacciata sul Mar Rosso. Fonti mediche hanno riferito che 409 persone sono rimaste ferite negli incidenti. Il bilancio però potrebbe essere più pesante: testimoni hanno raccontato che poliziotti in abiti civili si sono confusi tra i manifestanti e hanno aperto il fuoco.

A Sana'a esercito con i manifestanti Unità dell’esercito yemenita, che nei giorni scorsi hanno aderito alla protesta delle opposizioni per chiedere le dimissioni del presidente Ali Abdullah Saleh, hanno impedito alla polizia di attaccare i manifestanti riuniti in un sit-in permanente davanti all’università di Sana'a. I reparti dell’esercito guidati dal generale Ali Muhsin al-Ahmar, che nei giorni scorsi è passato con le opposizioni, si sono frapposti tra i poliziotti a cui era stato ordinato di intervenire e i manifestanti.

Secondo fonti locali, sono stati così impediti nuovi scontri in città, dopo quelli sanguinosi dei giorni scorsi. Così non è avvenuto invece a Taiz e a Hodeida, dove si contano numerose vittime per l’attacco condotto dalla polizia contro i manifestanti.