Parlamento

"Dalle ceneri del conflitto sorse infatti la Costituzione, che definì le coordinate di un ordinamento radicalmente nuovo. Il testo della Costituzione, approvato a larghissima maggioranza nella seduta del 22 dicembre 1947, accolse il frutto di una lunga e articolata elaborazione giuridica e culturale. Si tradusse in un progetto di convivenza politica, economica e sociale ispirato ai princìpi di libertà, uguaglianza, pace e tutela dei diritti inviolabili dell’uomo. Sono valori universali, che costituiscono il fondamento stesso della nostra identità. Con questa consapevolezza, le forze politiche costituenti, anche se molto distanti tra loro, si impegnarono per superare divisioni e contrasti, con l’obiettivo di garantire la stabilità e la tenuta della neonata Repubblica. Adesso come allora, la Carta fondamentale non si esaurisce, quindi, in un insieme di norme giuridiche, ma rappresenta un patrimonio comune che ci identifica come popolo. Essa appartiene a ogni cittadino, che deve onorarla e difenderla. A maggior ragione, in un periodo complesso come quello attuale, segnato da gravi conflitti e dal ritorno di inaccettabili manifestazioni di odio e di violenza. In un simile scenario è indispensabile riaffermare con orgoglio le origini più autentiche della nostra democrazia. Con questo spirito siamo chiamati a celebrare il 25 Aprile. Una ricorrenza che rappresenta un monito a ripudiare ogni forma di sopraffazione e a impegnarsi, giorno dopo giorno, nella costruzione di una società saldamente ancorata ai valori della libertà e della democrazia e capace di rigenerare speranza. Così Lorenzo Fontana sul 25 Aprile. Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
25 Aprile, Lorenzo Fontana: Da ceneri conflitto sorse Costituzione, che appartiene a ogni cittadino

"Care colleghe, cari colleghi, il 25 aprile 1945 il popolo italiano riconquistava la propria libertà dopo oltre vent’anni di dittatura fascista e il dramma della guerra e dell’occupazione tedesca. In uno dei momenti più difficili della storia del nostro Paese, quando ogni speranza sembrava ormai perduta, donne e uomini, giovani e anziani, militari e civili, offrirono un generoso contributo nella lotta di Liberazione. Molteplici furono le anime della Resistenza, così come le opinioni e le idee dei suoi protagonisti, a dimostrazione di una pluralità che fu anche la sua forza. Ma tutti erano accomunati dallo stesso obiettivo: sconfiggere la barbàrie nazifascista, anche a costo della propria stessa vita. E, per questo, a loro va il mio commosso pensiero e l’espressione, a nome mio personale e di tutta la Camera dei deputati, della più profonda e sincera gratitudine. Il loro esempio ricorda a noi tutti come, anche nelle avversità, sia possibile mantenere salda la rotta con determinazione e senso di responsabilità, agendo per il bene comune", così Lorenzo Fonatana alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Liberazione, Lorenzo Fontana: "Celebrare ricorrenza doveroso tributo a memoria di chi ha combattuto"

“Con profonda commozione, ci uniamo al dolore della Chiesa universale per la scomparsa di Papa Francesco. La sua morte lascia un vuoto immenso. Le sue parole di pace, i gesti di misericordia e il costante richiamo alla fratellanza tra i popoli resteranno un faro per le generazioni future. In questo momento di lutto, siamo vicini a tutta la comunità dei cristiani e a chi, in ogni angolo del pianeta, piange la perdita del Santo Padre. Che il suo esempio continui a ispirare il cammino di chi crede in un mondo più giusto, umano e solidale”. Lo dichiara il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Il Presidente della Camera Fontana: Sono addolorato, Papa Francesco lascia vuoto immenso

"Papa Francesco ti faceva sentire prezioso, in quanto essere unico e irripetibile come ogni essere umano. Sarò sempre grata per il tempo trascorso insieme, per gli insegnamenti e i consigli tra cui "non perda mai il senso dell'umorismo", anche l'ultima cosa che mi ha detto. Disse ai pellegrini che è triste un monarca inacidito perché «non puoi guidare altri se non provi gioia per quello che fai. Dava all'allegria valore molto più grandi". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla commemorazione di papa Francesco. Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Meloni ricorda Papa Francesco: Ultima cosa che mi disse è "non perdere umorismo"

"Papa Francesco era un uomo che sicuramente sapeva essere determinato, però quando parlavi con lui non esistevano barriere, non creava distanza con il suo interlocutore. Con lui eri a tuo agio e potevi parlare di tutto, potevi aprirti, potevi raccontarti senza filtri, senza timore di essere giudicato, lui poteva vedere la tua anima, poteva vederla a nudo". Lo ha detto Giorgia Meloni, alla Camera per la commemorazione di Papa Francesco. Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Meloni ricorda Papa Francesco alla Camera: "Rapporto personale, con lui non esistevano barriere"

“Ha aperto la Chiesa come la Chiesa di tutti, quel tutti ripetuto come un'ossessione ai giovani di Lisbona, una Chiesa in cui anche le donne sono state chiamate a fare la propria parte. Un pastore che ha scelto di stare dove stanno le persone, che ha rimesso al centro l'umanità. Un Papa venuto dalla fine del mondo, chiamato alla morte nel giorno del lunedì dell'Angelo dove l'annuncio della resurrezione è affidato alle donne. Questi sono segni grandi, perché ogni cosa sia a maggior gloria di Dio”, lo ha detto Elena Bonetti (Azione) in Aula. Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
L'omaggio per Papa Francesco alla Camera, Bonetti (Azione): "La sua era la Chiesa di tutti"

"La scomparsa di Papa Francesco ci priva di una voce significativa che ha saputo interrogare credenti e non credenti: merita il nostro ricordo e il nostro cordoglio, non merita l'ipocrisia di chi deporta migranti, nega l'emergenza climatica e nega le cure a chi non se le può permettere. Oggi ci troviamo nel cuore delle istituzioni della Repubblica laica e antifascista: il modo migliore è coglierne il messaggio con coerenza. La nostra vicinanza come Pd in questa dolorosa perdita va alla comunità cattolica e a tutti coloro che vogliono portarne avanti l'impegno". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervenendo in Aula a Montecitorio durante la commemorazione di Papa Francesco. Camera (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Addio Papa Francesco, Schlein: "No ipocrisie da chi non ha ascoltato i suoi appelli"
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica