

In Senato la riforma delle toghe dopo il sì alla Camera. Lento l'iter sulla forma di governo, forse a fine 2026

Tra gli emendamenti attenzionati quello depositato martedì dalla Lega che introduce il terzo mandato per i governatori

La sinistra cala il solito "ostruzionismo" per rallentare l'iter
L'emendamento dei leghisti in Senato: "Vediamo se Fdi lo vota". A sinistra il caos delle mozioni

"Sulle spese della difesa Conte ha detto che non ha sottoscritto l'impegno del 2%. Una firma è una firma, quella firma è stata messa. Io sono d'accordo con quell'impegno che Conte aveva assunto. Su questo non troverete polemiche mie perché già allora pensavo che noi avessimo necessità di rafforzare la difesa". Così la premier Giorgia Meloni, intervenendo al Senato nella replica alle comunicazioni per il prossimo Consiglio europeo. Camera (Alexander Jakhnagiev)

"L'Italia sta lavorando molto a questo obiettivo come si è visto anche dal comunicato dei leader del G7, non scontato, su proposta italiana. All'indomani di un cessate il fuoco a Gaza la proposta italiana è che si debbano coinvolgere gli attori arabi, noi crediamo che per la ricostruzione di Gaza si possa il più possibile partire dal piano dei paesi arabi". Così la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in replica dopo il dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo al Senato. Camera (Alexander Jakhnagiev)

"Sulla difesa io la penso come i romani: si vis pacem, para bellum... Quindi la difesa non per attaccare qualcuno. Anzi, piuttosto se si hanno sistemi di sicurezza e di difesa solidi, si possono più facilmente evitare conflitti", lo ha detto la premier Meloni in Aula al Senato. Camera (Alexander Jakhnagiev)

"Alla Senatrice Pirro del M5s dico che ha ragione, vorrei essere Giuseppe Conte, purtroppo sono Giorgia Meloni. Il Presidente Conte ha detto che non ha sottoscritto l'impegno sulla spesa militare al 2% del Pil, ma una firma è una firma. Io sono d'accordo con quell'impegno", lo ha detto la premier Giorgia Meloni in Aula del Senato in replica alla discussione generale sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio Ue. Senato (Alexander Jakhnagiev)

"Per me la politica estera non è ‘photo opportunity'. Non penso che posso giudicare io se conto qualcosa, gli unici veramente titolati a giudicare se l'Italia conta di più del passato sono gli italiani e quando verrà il momento ci diranno cosa ne pensano". Lo dice la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Senato, nel corso della sua replica sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno. Senato (Alexander Jakhnagiev)
