Parlamento

"Siamo consapevoli che sul fronte del lavoro sicuro e della vita sicura c'è ancora tantissimo da fare. Oggi il Consiglio dei Ministri "nel prendere atto di quello che si è fatto ha anche preso atto del fatto che gli altri interventi, tutto quello che dovrà essere fatto di ulteriore sul tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, necessita di una chiamata in causa", di "una concertazione importante con le parti sociali che saranno convocate l'8 maggio". Lo ha indicato la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Calderone: No decreto Primo Maggio, ma concertazione. Parti sociali convocate l'8 per proposte

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato oggi a Palazzo Chigi il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Nel corso del colloquio, i leader hanno ribadito il sostegno agli sforzi del Presidente Trump per il raggiungimento di una pace giusta e duratura, capace di garantire un futuro di sicurezza, sovranità e libertà all’Ucraina. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni riceve Zelensky a Palazzo Chigi dopo funerali Papa Francesco

- "Celebrare il 25 aprile significa avere stampato a fuoco sul proprio cuore quell'articolo della nostra Costituzione che forse più di ogni altro è stato scritto con il sangue dei martiri di quella tragedia: 'L'Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali'. La resistenza non è finita. Questo ottantesimo anniversario non è soltanto un traguardo, è un bivio. Sta a noi decidere se onorarlo, andando avanti nel solco di ciò che la storia ci ha già insegnato, o tradirlo, condannandoci a ripetere gli stessi errori". Lo ha affermato la senatrice del Movimento 5 stelle Alessandra Maiorino, nel suo intervento durante la commemorazione al Senato. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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25 Aprile, Maiorino (M5S): "Questo anniversario non è traguardo, ma bivio"

"Sono molto d'accordo con il presidente Romeo, sono un patrimonio pubblico e collettivo la Resistenza e la lotta per la liberazione. È questo che noi vogliamo ed è per questo che siamo in quest'Aula del Senato. Uomini e donne di diversa provenienza sociale, culturale, operai, contadini, studenti, intellettuali, borghesi delle libere professioni, di diversa provenienza anche geografica". Lo ha affermato la senatrice del Pd, Anna Rossomando, intervenendo alla commemorazione dell'80esimo anniversario della Liberazione. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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25 Aprile, Rossomando (Pd): "Patrimonio pubblico e nostra identità collettiva"

Al termine degli interventi per la commemorazione dell'80esimo anniversario della Liberazione, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha invitato l'Aula ad alzarsi in piedi per ricordare "tutti i caduti di quella terribile fase della nostra storia, sommando il ricordo dei caduti di tutte le guerre, anche di quelle drammaticamente ancora in corso, perché il nostro sia un inno alla speranza di pace e di concordia, che questo 25 aprile spero sappia esprimere con grande forza". La Russa ha quindi invitato l'Assemblea ad osservare qualche secondo di raccoglimento. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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25 Aprile, La Russa in Aula Senato invita a raccoglimento per i caduti di tutte le guerre

“Non è da oggi il convincimento mio personale ma anche della parte politica da cui provengo, di rispetto e piena adesione ai valori della Costituzione e quindi del rispetto della data che vide il ritorno della libertà”. Lo ha affermato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in occasione della commemorazione dell’80esimo anniversario della Liberazione. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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25 Aprile, La Russa: "Rispetto e piena adesione per data che vide ritorno libertà"

Polemica tra il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e i Gruppi di Italia viva e del Pd durante la commemorazione dell’80esimo anniversario della Liberazione. La seconda carica dello Stato ha infatti iniziato il suo intervenuto rimanendo seduto, poi, su iniziativa della capogruppo di Italia viva, Raffaella Paita, si sono alzati i colleghi della sua formazione politica, quindi anche quelli del Pd. “Se preferite parlo in piedi. Non è una celebrazione di una persona scomparsa, è una celebrazione che guarda all’oggi, a ieri e al futuro. Mi pare che questa polemica è veramente e completamente fuori luogo, visto che a questo si potrebbe dare una interpretazione strumentale, faccio quello che secondo me non è esatto -ha concluso La Russa alzandosi- e cioè tenervi in piedi mentre parlo. Accorcio allora il mio intervento”. Senato (Alexander Jakhnagiev)

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25 aprile, La Russa parla da seduto, poi si alza in piedi su richiesta di Pd e Iv: Polemica inutile

- "Domani ricorre l'80/mo anniversario della Liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e dalla sconfitta del fascismo. È una giornata importante nel solco degli ideali di democrazia, dialogo, comprensione, rispetto reciproco che sono scolpiti nella Costituzione e che sono il cardine della nostra comunità nazionale. Ed è proprio l'adesione alla prima parte della Costituzione, dove i valori in positivo sono non solo ben delineati e scolpiti, ma condivisi senza reticenze, da tutti coloro, nessuno escluso, che siedono in quest'Aula e che io sono convinto sono ormai nel cuore di tutti gli italiani, il miglior modo per ricordare e celebrare una data che vorrei sempre di più data di tutti". Lo ha affermato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in occasione della commemorazione dell'80/mo anniversario della Liberazione. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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La Russa: "Spero che il 25 Aprile sia una data di tutti"

“Vorrei parlare con chi ha chiesto di festeggiare il 25 aprile in maniera sobria. Vorrei capire cosa aveva in mente. Chi ha detto così pensa che domani, quando sarò a Sant’Anna di Stazzema, non ricorderò in maniera sobria persone come Antonio Tucci, un ufficiale di marina a cui è stata trucidata la famiglia dai nazi-fascisti? Crede che non farò lo stesso quando ricorderò la memoria di Nando Pegollo, che contribuì a liberare la mia terra? Noi vorremmo vivere in un Paese in cui il 25 aprile non è divisivo, ma lo è perché c’è ancora chi non ha il coraggio di dire: “sono antifascista”. Il cuore ti si riempie di gioia quando si festeggia la liberazione. Quando si grida “ora e sempre resistenza”. Si vive meglio perché ci si connette a tutta quella storia e quel sacrificio di chi ci ha donato la libertà. E allora auguri di buon 25 aprile anche a chi lo vive ancora oggi come una sconfitta”. Così in Aula Riccardo Ricciardi, capogruppo M5S alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Ricciardi (M5s): 25 Aprile divisivo perché c'è ancora chi non riesce a dirsi “antifascista”

"Dalle ceneri del conflitto sorse infatti la Costituzione, che definì le coordinate di un ordinamento radicalmente nuovo. Il testo della Costituzione, approvato a larghissima maggioranza nella seduta del 22 dicembre 1947, accolse il frutto di una lunga e articolata elaborazione giuridica e culturale. Si tradusse in un progetto di convivenza politica, economica e sociale ispirato ai princìpi di libertà, uguaglianza, pace e tutela dei diritti inviolabili dell’uomo. Sono valori universali, che costituiscono il fondamento stesso della nostra identità. Con questa consapevolezza, le forze politiche costituenti, anche se molto distanti tra loro, si impegnarono per superare divisioni e contrasti, con l’obiettivo di garantire la stabilità e la tenuta della neonata Repubblica. Adesso come allora, la Carta fondamentale non si esaurisce, quindi, in un insieme di norme giuridiche, ma rappresenta un patrimonio comune che ci identifica come popolo. Essa appartiene a ogni cittadino, che deve onorarla e difenderla. A maggior ragione, in un periodo complesso come quello attuale, segnato da gravi conflitti e dal ritorno di inaccettabili manifestazioni di odio e di violenza. In un simile scenario è indispensabile riaffermare con orgoglio le origini più autentiche della nostra democrazia. Con questo spirito siamo chiamati a celebrare il 25 Aprile. Una ricorrenza che rappresenta un monito a ripudiare ogni forma di sopraffazione e a impegnarsi, giorno dopo giorno, nella costruzione di una società saldamente ancorata ai valori della libertà e della democrazia e capace di rigenerare speranza. Così Lorenzo Fontana sul 25 Aprile. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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25 Aprile, Lorenzo Fontana: Da ceneri conflitto sorse Costituzione, che appartiene a ogni cittadino
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