25 aprile, Calenda: "Anche brigata ebraica e chi non è di sinistra può manifestare"
“È una giornata che dovrebbe essere importante perché dovrebbe unire tutta l’Italia a prescindere da quello che si vota nell’urna nel riconoscimento del valore della liberazione dal fascismo, così non accade perché quello che succede è che c’è sempre questo settarismo che la brigata ebraica non può partecipare, chi non è di sinistra non può rivendicare il fatto di essere antifascista. Tutto sbagliato. Il 25 aprile è divisivo? Non dovrebbe esserlo, ma è la maledizione di questo Paese dai Guelfi e Ghibellini”, ha affermato il leader di Azione Calenda a margine del corteo per il 25 aprile a Milano. (Alexander Jakhnagiev)