“Abbiamo rigettato l’impostazione ideologica e centralista del salario minimo, scegliendo invece di dare fiducia al Governo affinché introducesse politiche concrete per il recupero del potere d'acquisto dei salari e per un controllo più efficace sull’aumento dei prezzi al consumo – dichiara Francesco Prudenzano Segretario Generale di Confintesa - purtroppo dobbiamo registrare che le risposte attese non sono arrivate. Le politiche del lavoro finora adottate non sono state né strutturali né risolutive. La situazione salariale -continua Prudenzano - soprattutto nel settore privato, è drammaticamente bloccata. Le trattative contrattuali si arenano, i salari reali si sono impoveriti, e troppe famiglie italiane non riescono più a condurre una vita dignitosa. Il lavoro povero è oggi un fenomeno strutturale, e i meccanismi di redistribuzione della ricchezza sono pressoché assenti.
(Alexander Jakhnagiev)
Agenzia Vista