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Bonus nido, 3.600 euro per i secondi figli: la soglia Isee e i dati dell'Inps

Il fondo destinato al bonus nido erogato dall'Inps sarà potenziato di 150 milioni di euro, come stabilito nel testo della Manovra

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Come annunciato due giorni fa da Giorgia Meloni a conclusione del Consiglio dei ministri, uno degli obiettivi principali del governo in manovra è quello di arrivare alla gratuità dell'asilo nido per i secondi figli.

La misura

Secondo quanto previsto nel testo della legge di Bilancio per l'anno 2024, quindi, il fondo erogato dall'Inps sottoforma di rimborso delle rette sarà potenziato: per quanto concerne i nuclei familiari con Isee inferiore ai 40mila euro, il contributo salirà fino a 3.600 euro all'anno per i figli successivi al secondo, a patto che nella famiglia viva almeno un figlio di età inferiore ai sei anni. Allo stato attuale delle cose, per le famiglie con Isee compreso tra 25mila e 40mila euro il contributo annuale è pari a 2.500 euro e sale fino a 3mila per i nuclei familiari con Isee inferiore ai 25mila.

Per potenziare il fondo a disposizione dell'Inps per i rimborsi e coprire le spese del progetto inserito in Manovra il governo ha stanziato 150 milioni di euro per l'anno 2024, ai quali si aggiungono, ovviamente, le risorse già in programma per la realizzazione del bonus nido. Il fatto di parlare di 3.600 euro per i secondi figli e non di gratuità, come fatto da Giorgia Meloni in conferenza stampa, aveva fornito l'assist a Giuseppe Conte per puntare il dito contro il governo per aver fatto marcia indietro rispetto alle promesse fatte. Un'accusa infondata, ha dichiarato a Il Sole 24 Ore il ministro per la Famiglia e le Pari Opportunità, dato che non è possibile stabilire la gratuità per legge: "Di fatto l'aumento deciso prevede una copertura quasi totale delle rette per i figli successivi al primo", spiega Eugenia Roccella.

I numeri dell'Inps

La spesa media annuale sostenuta dalle famiglie italiane per gli asili nido, secondo i dati dell'Istituto nazionale di previdenza sociale, è pari a 10 mensilità da 260 euro cadauna: il che significa che coi nuovi fondi stanziati con l'obiettivo di rendere più solido il contributo per i secondi figli, i costi per gli asili nido sarebbero interamente coperti. "Anche gli asili più cari, che a Roma toccano rette fino a 350 euro al mese, verrebbero integralmente coperti dal contributo", precisa ancora il ministro. Il fondo messo a disposizione dall'esecutivo per potenziare il bonus, a meno che non venga rinnovato per gli anni successivi, sarà valido solo per il 2024.

Nessuna novità per quanto concerne l'erogazione del rimborso delle rette, che sarà sempre ripartito in 10 mensilità: una volta presentata l'istanza, per ottenere suddetto rimborso la famiglia del bimbo dovrà inoltrare di mese in mese le quietanze di pagamento. Gli importi per i primi figli non subiscono modifiche: per Isee sopra i 40mila euro restano 1.500 euro all'anno, per Isee tra 40mila e 25mila euro sono 2.

500 euro e per Isee inferiori ai 25mila si sale fino a 3mila euro annuali.

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