Rimini, straniero in mutande con bombole di gas: paura tra la gente

In strada quasi completamente nudo, si aggira per le vie di Rimini stringendo in mano due bombole di gas.

A segnalare l'inquietante episodio, che ha visto protagonista uno straniero, numerose telefonate giunte in questura intorno alle 19:30 della scorsa domenica. L'uomo, in stato fortemente confusionario, si stava muovendo lungo via Coletti con indosso solo un paio di mutande, ed il timore tra passanti e residenti era quello che potesse arrivare ad innescare un'esplosione.

Quando i poliziotti sono giunti sul posto, hanno trovato l'extracomunitario nelle vicinanze del cancello di un ristorante, intento ad armeggiare con quattro palette di plastica. "Voglio pulire le rotaie del cancello", ha detto rivolto agli agenti, come riferito da "Il Resto del Carlino". Una delle due bombole agitate per strada in precedenza era ancora al suo fianco, l'altra è stata rinvenuta in uno scantinato nelle vicinanze. L'evidente stato confusionale in cui versava lo straniero, che si esprimeva con grande difficoltà, ha allertato gli uomini in divisa.

Durante le fasi di identificazione è emerso trattarsi dello stesso individuo che lo scorso venerdì aveva molestato numerosi passanti e quindi aggredito una donna di 62 anni in bicicletta, buttandola a terra dopo averla colpita alla schiena con una catena d'acciaio.

Per questa violenza il 24enne della Guinea Bissau, incensurato fino ad allora, aveva subìto il giudizio direttissimo durante la giornata di sabato dopo una notte trascorsa in una cella di sicurezza. Per il richiedente asilo, che dinanzi al giudice non era riuscito a spiegare le motivazioni alla base di quella insensata aggressione, il patteggiamento di una condanna a 4 mesi, oltre che il divieto di dimora nel comune di Rimini. Una sentenza, questa, ignorata dall'extracomunitario.

Viste le sue precarie condizioni mentali, gli agenti della questura di Rimini hanno chiesto l'intervento sul posto di un ambulanza del 118. Il 24enne è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio e quindi ricoverato nel reparto di Psichiatria dell'ospedale.

Visti gli ultimi episodi di cui si è reso protagonista e le situazioni di pericolo create, dalla questura è arrivata la richiesta di aggravare l'entità della pena per il guineano, unita a quella di sospensione dello status di richiedente asilo.