Economia

Calano gli stranieri occupati nelle imprese: -0,6% nel primo semestre

Complici le condizioni del mercato, gli italiani tornano a occupare le posizioni che prima disdegnavano, edilizia in testa. In aumento gli stranieri nei servizi alla persona

Calano gli stranieri occupati nelle imprese: -0,6% nel primo semestre

È un effetto collaterale della crisi economica che attraversa il Paese. La manodopera meno qualificata, che spesso è costituita dagli immigrati, è meno utile di una volta. È un fatto, se primo a ieri molti italiani rifiutavano mansioni che ritenevano umili o degradanti, o che comunque non volevano svolgere, con la contrazione del mercato del lavoro le pretese sono molto diminuite e anche un lavoro che fino a ieri non si sarebbe accettato, oggi sembra una possibilità per sbarcare il lunario.

A conferma di questa tesi, un'analisi realizzata dalla fondazione Leone Moressa fa presente che, nel primo semestre del 2013, l'occupazione degli stranieri nelle piccole e medie imprese è scesa dello 0,6%. Il calo più intenso si registra nel settore dell'edilizia, dove tocca l'1,5%.

In controtendenza soltanto il settore dei servizi alla persona, dove il numero dei lavoratori non italiani è cresciuto dello 0,5%.

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