Cronaca locale

Orrore sul tram: africano si spoglia e tenta di violentare una studentessa

L'episodio si sarebbe consumato su un tram in zona Bicocca, mentre sul mezzo era rimasta soltanto la ragazza. A impedire la violenza, l'intervento dell'autista allarmato dalle grida. Sul caso indaga la procura

Orrore sul tram: africano si spoglia e tenta di violentare una studentessa

Avrebbe approfittato del fatto che sul mezzo non ci fosse rimasto nessuno se non la sua presunta vittima, una studentessa di 21 anni presente sullo stesso tram Atm. A quel punto, solo con lei, l'uomo in questione avrebbe iniziato a spogliarsi e avrebbe provato un approccio. Poi il tentativo di violenza sessuale. È accaduto a Milano e secondo quanto riportato da Milano Today, i fatti risalirebbero all'ottobre scorso, ma sarebbero emersi soltanto nella giornata di ieri.

Le indagini e la ricerca

Sull'episodio, in queste ore, sta indagando il pool "fasce deboli" dela procura di Milano, coordinato dal procuratore aggiunto Letizia Mannella. Le forze dell'ordine, in queste ore, in base alle ricostruzioni, stanno cercando di indagare sull'identità del responsabile del gesto e stanno provando a rintracciarlo. Perché dopo il fatto, di lui, si sarebbe persa ogni traccia.

La dinamica dei fatti

L'episodio si sarebbe verificato intorno alle 15 del 24 ottobre, in zona Università Bicocca, nella zona nord di Milano. In base al racconto della vittima e al ricordo che la giovane ha di quella giornata, il presunto responsabile sarebbe un uomo di origine centrafricana. A intervenire, per salvarla dall'aggressione, sarebbe stata la sua tenacia e l'interessamento del tranviere, insospettito dalle urla della ragazza. L'autista, infatti, sentendo la giovane gridare, ha fermato il mezzo, è sceso ed è intervenuto facendo fuggire l'aggressore che, nel frattempo, si era già spogliato, abbassando i pantaloni.

Diversi violenza in poche ore

Nel capoluogo lombardo, soltanto nelle ultime ore, sarebbero stati almeno tre gli episodi di stupri (o tentate violenze), tutti avvenuti nelle zone più o meno centrali della città. Due giorni fa, infatti, in zona Paolo Sarpi, una turista di origini russe è stata palpeggiata, sequestrata e picchiata all'interno di un ristorante della catena McDonald's da un 37enne egiziano: la donna era entrata nel fastfood (a quell'ora già chiuso) per utilizzare la rete wifi (dopo avere chiesto il permesso all'inserviente). Una volta dentro, l'uomo l'avrebbe tentato un approccio sessuale e, una volta rifiutato, l'avrebbe colpita in pieno volto, rompendole il naso. Sempre nei giorni scorsi, una donna di 70 anni è stata violentata all'interno del suo appartamento, in zona Arco della Pace, da un 29enne che aveva concordato con lei delle prestazioni sessuali. Il ragazzo, originario di Lodi, una volta entrato nella sua abitazione l'ha picchiata e minacciata con un coltello e l'ha stuprata per undici ore, poi è scappato.

Nelle ultime ore, poi, ha fatto parlare il caso del giovane italiano, in giacca e cravatta, che, davanti tutti sulla linea gialla della metropolitana, si è masturbato dietro a una donna, sporcandole il vestito del suo liquido seminale.

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