Cronaca locale

Marcos, premiato da Mattarella: "Senza il bus disabili niente scuola"

Cambiano costi del pulmino che lo accompagna a scuola e la famiglia non può sostenerli. L'appello di Marcos: "Voglio solo continuare a studiare"

Marcos, premiato da Mattarella: "Senza il bus disabili niente scuola"

"Chiedo solo di poter continuare a studiare". È questo l'appello di Marcos Alexandre Cappato De Araujo, un blogger 18enne di origini brasiliane, affetto da tetraparesi spastica.

Nel maggio dello scorso anno, Marcos era stato premiato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che gli aveva conferito l'Attestato d'onere di Alfiere della Repubblica, per l'impegno che il ragazzo aveva dimostrato nei confronti dei diritti dei disabili. Ora, il ragazzo, che vive nel Sud di Milano con i genitori che lo hanno adottato e due fratelli più piccoli, chiede di poter tornare a frequentare il liceo. Secondo quanto racconta il Corriere della Sera, infatti, dal 7 gennaio 2020 il 18enne non può più usare il servizio del Comune che rimborsava interamente le spese per il bus che lo accompagnava a acuola ogni mattina e lo riportava a casa. Ora, una parte delle spese sarebbero a carico della famiglia, che però non può permettersi di pagarle. "A casa lavoro solo io e con tre figli a carico non riesco a pagare quasi la metà della tariffa per il trasporto", ha spiegato il papà di Marcos.

Il contributo comunale viene assegnato a rimborso, ma nel 2018 è stata introdotta una novità: la richiesta per beneficiare del contributo deve essere presentata tra gennaio e febbraio, insieme all'attestazione del reddito Isee e, in base a questo, verrà deciso se le famiglie riceveranno il contributo e in che misura. Il problema è che solamente a maggio la famiglia saprà se avrà diritto al rimborso. In ogni caso, il Comune, avendo deciso di aumentare i beneficiari al progetto, ha avviato una compartecipazione con le famiglie, che comunque dovrebbero pagare una parte del servizio.

Nonostante le novià siano state introdotte nel 2018, lo scorso anno era stato comunque rimborsata tutta la spesa. Quest'anno invece si cambia.

"Io sono uno e chiedo per me ma anche per quelli che sono nella mia situazione, che sono tanti- ha detto Marcos, spiegando la sua posizione- Ed è una richiesta giusta per me e per loro".

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