Cronache

Ebola, un caso sospetto a Bruxelles. Falso allarme per un somalo a Roma

Ha visitato la Guinea: ricoverato a Bruxelles. Solo un attacco epilettico invece per un somalo

Una squadra di specialisti fuori dalla casa dell'infermiera contagiata in Texas
Una squadra di specialisti fuori dalla casa dell'infermiera contagiata in Texas

Un uomo che a inizio mese ha visitato la Guinea, uno dei Paesi dell'Africa occidentale dove ha colpito di più l'epidemia di ebola, è stato ricoverato oggi a Bruxelles, all'ospedale Saint Pierre, ed è il primo caso di probabile contagio registrato in Belgio.

Si è rivelato un falso allarme quello registrato a Roma, dove un giovane di origine somala, residente da due anni in Italia, è stato portato in ospedale per accertamenti, dopo essersi sentito male in Questura. Ricoverato febbricitante e che perdeva il sangue dal naso, ha sofferto di un attacco epilettico. Non risultata sia tornato in Africa negli ultimi anni.

Migliora cameraman statunitense

Ashoka Mukpo, cameraman freelance che lavorava in Liberia, ricoverato a Omaha perché contagiato dall'ebola, inizia a stare meglio. I medici che lo stanno curando al Nebraska Medical Center hanno scritto in una nota che non è ancora il momento "di rilassarsi", ma che ha "fatto grandi progressi".

Il giornalista lavorava in Africa con diverse testate, tra le quali Nbc News e Vice News. Rimpatriato e ricoverato negli Stati Uniti, l'uomo è stato trattato con trasfusioni di sangue prelevato al dottor Kent Brantly, un medico sopravvissuto all'ebola e con un farmaco antivirale, il Brincidofovir.

Ieri è stato confermato invece il primo caso di contagio su suolo statunitense. La paziente è un'infermiera dell'ospedale di Dallas, che ha fatto parte dell'equipe che ha curato Thomas Eric Duncan in Texas, considerato il "paziente zero" e morto alcuni giorni fa.

Medici e personale sanitario sono categorie particolarmente a rischio di contagio. Anche in Spagna il primo caso confermato è stato quello di una infermiera, che lavorava a Madrid e aveva curato due missionari tornati dall'Africa. Un rapporto pubblicato un paio di mesi fa dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) parlava di un numero senza precedenti di professionisti contagiati.

Il presidente Barack Obama ha chiesto ai Centers for Disease Control and Prevention di condurre in tempi rapidi un'inchiesta, per capire che cosa non abbia funzionato nelle procedure di sicurezza all'ospedale di Dallas.

Intanto il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) ha ribadito oggi che per chi è rimasto contagiato dall'ebola l'attenzione deve rimanere alta anche dopo la guarigione.

Il virus è stato rintracciato nello sperma umano anche sette settimane dopo.

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