Politica internazionale

Diritti umani e export: il colloquio tra Meloni e Xi Jinping

Nell'incontro tra Giorgia Meloni e Xi Jinping sono stati toccati vari temi: dalla guerra in Ucraina alla necessità di collaborare per superare le sfide globali. Il premier italiano invitato in Cina

Diritti umani e export: il colloquio tra Meloni e Xi Jinping
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Giorgia Meloni ha incontrato Xi Jinping in un bilaterale durato circa un’ora, a margine del G20 di Bali, in Indonesia. I colloqui, sottolineano fonti cinesi, si sarebbero svolti in un clima molto cordiale. Un incontro "improntato alla cordialità", ha fatto eco Palazzo Chigi. Tanto è vero che, al termine del faccia a faccia Xi ha invitato Meloni ad effettuare una visita in Cina. Il premier italiano ha accettato l'invito ed evidenziato l’importanza di riprendere tutti i canali di dialogo con il gigante asiatico, incluso quello in materia di diritti umani.

Il vertice Meloni-Xi

Ci sono subito due particolari da sottolineare. Il primo riguarda la durata dell’incontro, arrivata a sfiorare i 60 minuti, e cioè molto più delle attese. Il secondo aspetto chiama in causa l’interesse della parte cinese per questo bilaterale, visto che il Dragone ha schierato una delegazione d’alto profilo, come il ministro degli Esteri Wang Yi e il governatore della Banca centrale (Pboc) Yi Gang.

Nel corso dell'incontro vero e proprio, Xi e Meloni hanno riconosciuto l'antico rapporto tra Italia e Cina, "due civiltà millenarie", rimarcando "il successo dell'anno della cultura Italia-Cina". Nella nota ufficiale diffusa da Palazzo Chigi si legge che il presidente cinese ha richiamato i messaggi scambiati con il Presidente Mattarella "in tale circostanza".

I temi trattati

Una volta rotto il ghiaccio la discussione si è spostata sui temi più caldi presenti sul tavolo. Da quanto è emerso, durante il colloquio sono stati toccati i rapporti tra Unione europea e Cina "auspicando un loro rilancio". Meloni ha quindi espresso l'interesse del governo italiano a promuovere gli "interessi economici reciproci", anche nell'ottica di un aumento delle esportazioni italiane in Cina.

È stata inoltre riconosciuta la necessità di collaborare per l'efficace gestione delle più gravi e impellenti sfide globali e regionali. Meloni e Xi hanno poi dedicato particolare attenzione alla guerra in Ucraina e alle sue conseguenze, convenendo che occorre promuovere ogni iniziativa diplomatica per porre fine al conflitto ed evitare un'escalation. Al termine dell'incontro, come detto, il Presidente Xi ha invitato Meloni in Cina.

Incognita Taiwan e Via della Seta

Non sono emersi, invece, particolari relativi alla Via della Seta. "Il Memorandum con la Cina? Su questo preferisco non rispondere in questa sede perché non sarebbe molto cortese nei confronti del mio interlocutore che arriva dopo. Ne parleremo nei prossimi giorni, anche sulla base di quello che ci diciamo", aveva dichiarato Meloni prima di partecipare al bilaterale Xi.

Nebbia fitta anche su Taiwan, l'altro possibile nodo spinoso dell'incontro. Ricordiamo che in una intervista durante la campagna elettorale a un'agenzia di stampa di Taiwan, Meloni aveva indicato la prospettiva di un rafforzamento dei rapporti con Taiwan definendo l'adesione del governo Conte 1 al memorandum con Pechino, il documento di riferimento sugli investimenti nel quadro della Nuova via della seta, un grande errore. Il richiamato memorandum scade nel 2024.

C'è ancora tempo, insomma, per capire come e dove avrà intenzione di muoversi Meloni.

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