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Migranti, Toninelli e Di Maio: "Macron? Ora apra i porti"

Dopo le accuse della Francia l'esecutivo compatto replica al presidente francese. Il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, attacca: "Inedita sensibilità di Macron, ora apra i porti"

Migranti, Toninelli e Di Maio: "Macron? Ora apra i porti"

Il portavoce di En Marche, Gabriel Attal, parla di “linea vomitevole” del governo italiano sui migranti e il presidente francese, Emmanuel Macron tende la mano a Madrid per l’accoglienza dei 629 rifugiati respinti da Italia e Malta, che si trovano ancora a bordo della nave dell’organizzazione non governativa Sos Mediterranée. Italia "cinica e irresponsabile" accusano dal partito di Macron. E ora la Francia dei confini blindati, dei respingimenti a Ventimiglia e delle incursioni a Bardonecchia apre le braccia ai disperati dell’Aquarius.

Ma sull’atteggiamento di Parigi è bufera. L’esecutivo italiano si mostra compatto nel difendere la scelta del ministero dell’Interno di chiudere i porti alle imbarcazioni appartenenti ad Ong straniere. E a punzecchiare il presidente francese, nel pomeriggio, arriva un tweet del ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. "Ringraziamo il presidente Macron per aver mostrato inedita sensibilità circa il tema migranti”, scrive ironicamente il politico pentastellato su Twitter. “A questo punto – continua - gli chiediamo di aprire i suoi porti e partecipare a questa nuova stagione di condivisione europea del problema".

"Aprano i loro porti e se vogliamo gli trasferiamo un pò di persone in Francia", gli ha fatto eco il vice premier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. Interpellato dai cronisti il leader grillino ha stigmatizzato le frasi pronunciate dal portavoce di En Marche. "Proprio loro parlano", ha commentato Di Maio. Pacata la replica di Matteo Salvini, che arriva, ancora una volta dai social network. "La Spagna ci vuole denunciare, la Francia dice che sono 'vomitevole’. Io voglio lavorare serenamente con tutti ma con un principio: prima gli italiani", ha scritto il ministro dell’Interno in un post.

A considerare inaccettabili le accuse mosse all’Italia da Oltralpe anche molti esponenti del centrodestra.

Tra loro anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti e il senatore Lucio Malan, di Forza Italia, e la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

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