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Lo sfogo del generale in tv: "Ho servito lo Stato e il governo mi taglia la pensione"

Il taglio delle pensioni alte arriverà. Il governo accelera e con il varo della nota di aggiornamento del Def di fatto spalanca le porte alle sforbiciate

Lo sfogo del generale in tv: "Ho servito lo Stato e il governo mi taglia la pensione"

Il taglio delle pensioni alte arriverà. Il governo accelera e con il varo della nota di aggiornamento del Def di fatto spalanca le porte alle sforbiciate sugli assegni che vanno oltre i 4500 euro netti. La mossa è propedeutica per l'innalzamento delle pensioni minime a 780 euro. Con l'avvicinarsi dei tagli, migliaia di pensionati dovrebbero fare i conti con una assegno più basso rispetto a quello percepito finora. Nel corso dell'ultima puntata di Non è l'Arena, un generale dell'Esercito in pensione che ha sottolineato come verrà penalizzata la sua pensione. Nel corso del suo intervento il generale ha affermato: "Innanzitutto io sono un generale di sessantadue anni della riserva dell'esercito italiano. Noi siamo militari per tutta la vita e per tutta la vita siamo soggetti ad un regolamento".

Poi il generale rifiuta l'etichetta di "parassita" e aggiunge: "Poco prima di Ferragosto alcuni colleghi mi hanno telefonato e mi hanno chiesto se avevo visto questo disegno di legge presentato dalla Lega e dal Movimento Cinque Stelle". A questo punto arriva l'affondo: "Io prendo 4700 euro netti di pensione al mese. I calcoli sui tagli in questo momento sono poco chiari. Il disegno di legge ipotizza dei criteri di penalizzazione, bisogna dire le cose come stanno e bisogna essere sinceri con i cittadini italiani". Poi facendo il verso ai grillini l'urlo: "Onestà, onestà, onestà". A questo punto il generale dell'esercito cita il progetto grillino per le sforbiciate e smonta la proposta di legge presentata dai grillini e dai leghisti: "Nel testo si parla di ricalcolo contributivo, quindi penso che possa essere un ricalcolo su quanto versato. Cinque righe più sotto invece si parla di riclacolo retributivo che in sostanza è un sistema con penalizzazioni e non è quello venduto al popolo italiano". Al generale ha risposto il leghista Claudio Borghi in collegamento: "Generale si contenga, io le assicuro che a norma di contratto non le succederà niente. Stiamo sempre parlando che se anche fosse rimasto quel testo che riguardava i 4000 mila netti e si andava ad intervenire sulla parte eccedente. Teniamo presente però che la Fornero ha creato problemi più gravi. C'è gente che alla sua età è senza reddito. È a zero". Il generale infine conlcude: "Io prendo un'ottima pensione che nasce da una vita professionale dai miei contributi versati.

Io non posso starci, queste sono proposte di legge incostituzionali".

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