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Sondaggi, il centrodestra svetta: quasi al 50%

Fratelli d'Italia continua a crescere e a sorprendere. I giallorossi si fermano al misero 36%; il centrodestra unito vola al 49,5%

Sondaggi, il centrodestra svetta: quasi al 50%

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La maggioranza degli italiani vuole il centrodestra al governo. È questo quanto emerge dagli ultimi sondaggi Ixè per Cartabianca su Rai3, che conferma la volontà da parte degli elettori di sfiduciare la sinistra alla guida del Paese. A comandare la classifica è sempre la Lega (31,5%, -0,4). Seguono poi Partito democratico (20,4%, -0,8) e Movimento 5 Stelle (16,4%, +0,1). Inarrestabile la crescita di Fratelli d'Italia (10,6%, +0,7) che precede Forza Italia (7,4%, -0,1) e Italia Viva (4,5%, -0,1). Chiudono la graduatoria +Europa (3,0%, -0,1), La Sinistra (2,2%, +0,5) ed Europa Verde (1,0%, -0,1). Il partito più quotato resta comunque quello degli astenuti/indecisi che si attesta al 43,9%.

Il presidente dell'istituto, Roberto Weber, ha commentato i dati: "Nel sondaggio si registra lo sfondamento di Fratelli d’Italia. Per un voto che FdI dà alla Lega di Salvini, 3 voti dal Carroccio si spostano sul partito di Giorgia Meloni. Quindi abbiamo questa radicalizzazione sulla destra e il centrodestra arriva a quota 49,5%". La crescita del partito della Meloni potrebbe essere dovuta "alla 'moderatizzazione' di Matteo Salvini. Ciò non toglie che la Lega resti solidissima e resti il primo partito, raccogliendo quasi un terzo delle intenzioni di voto degli italiani votanti".

Fiducia nei leader

Per quanto riguarda la fiducia nei leader il primo posto è occupato da Giuseppe Conte (40%), in crescita rispetto al 12 novembre. Sul podio Matteo Salvini (34%, in calo del 3%) e Giorgia Meloni (stabile al 33%). Seguono Nicola Zingaretti (26%, in calo di un punto percentuale), Luigi Di Maio (21%, in calo del 2%), Silvio Berlusconi (stabile al 19%) e Matteo Renzi (che si attesta al 12%, perdendo due punti percentuali). Nello specifico nei confronti del presidente del Consiglio il 29% non ha nessuna fiducia, il 31% ne ha poca, il 30% abbastanza e il restante 10% ne ha molta.

Regionali e sardine

Nei giorni scorsi il Movimento 5 Stelle, dopo avere effettuato una consultazione sulla piattaforma Rousseau, ha deciso di presentare i propri candidati alle prossime elezioni Regionali in Emilia-Romagna e Calabria: il 37% non condivide questa decisione; il 33% si dice d'accordo; il 30% non sa. Nel dettaglio hanno detto "sì" il 61% dei grillini e il 30% dei dem; il giudizio negativo è arrivato rispettivamente dal 23% e dal 44%; valutazione non espressa dal 16% e dal 26%.

Nelle ultime settimane ci sono state diverse manifestazioni di piazza organizzate dal cosiddetto movimento delle sardine, in opposizione alla Lega e a Salvini: il 41% non condivide l'iniziativa; il 37% è favorevole; il 22% non si schiera.

Infine il 34% ritiene che siano ininfluenti per il Carroccio; secondo il 25% lo indeboliscono; per il 21% lo rafforzano; il 20% non sa.

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