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Sacchi sui cori razzisti: "È colpa della politica"

L'ex allenatore del Milan dopo i cori razzisti a Balotelli: ''Salvini sdogana certi comportamenti dei tifosi? Si i politici hanno paura di perdere voti''

Sacchi sui cori razzisti: "È colpa della politica"

"Il calcio è il riflesso della civiltà di un paese. La colpa è anche della politica'' è il duro attacco di Arrigo Sacchi dopo i cori razzisti a Balotelli allo stadio di Verona.

Mentre si infiamma la polemica tra il leader della curva veronese e Mario Balotelli, anche Arrigo Sacchi intervenuto alla trasmissione radiofonica Circo Massimo, in onda su Radio Capital ha parlato dell'episodio avvenuto durante la partita Hellas Verona-Brescia, che ha scosso nuovamente il calcio italiano per i cori razzisti.

"Il calcio è il riflesso della vita sociale, della storia e della civiltà di un paese. Purtroppo non scordiamoci che questo è uno dei paesi più corrotti d'Europa, in cui ci sono 4-5 mafie e in cui si cercano sempre scorciatoie per vincere. È un paese in crisi economica, culturale, morale il nostro che disconosce regole e valori" l'ex allenatore del Milan ha commentato così i cori razzisti a Balotelli da parte della curva del Verona. Una problematica con responsabilità radicate a tutti i livelli: ''Mi devono spiegare perché - ha aggiunto Sacchi, rispondendo a una domanda sul via libera di Salvini da ministro al ritorno delle trasferte dei tifosi - le curve sono porti franchi, buone per prender voti...". "Io da Verona uscii tra le monetine, ricordo i cori contro Baresi e Ancelotti o contro giocatori di colore. Molti ultras sono sovvenzionati dai club e so che sono organizzati in modo delinquenziale. Succede di tutto, con il benestare di tutti. Anche dei politici".

Sulla responsabilità e sul ruolo della politica incalza il conduttore Massimo Giannini, additando come un cattivo esempio le 98 astensioni del centro destra in Senato sull'istituzione della commissione straordinaria contro l'odio, razzismo e antisemitismo proposta dalla senatrice a vita Liliana Segre e poi chiedendo a Sacchi: ''Ma se un politico come Matteo Salvini, che parla in un certo modo dei migranti e che in passato, prima che diventasse ministro, era stato ripreso mentre cantava cori contro i napoletani, sdogana ancora di più certi comportamenti dei tifosi? L'ex ct della Nazionale non ha dubbi: "Sì come i mass media hanno paura di perdere audience, i politici hanno paura di perdere voti. È una gara a chi è più opportunista".

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