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"Uno schifo vedere le donne arbitro". Ed è bufera sul giornalista

Sta facendo il giro del web il video in cui un telecronista sportivo campano, Sergio Vessicchio, all'inizio di una partita di dilettanti dichiara: "È uno schifo, una cosa inguardabile vedere una donna su un campo di calcio". Ma alla fine chiede scusa

"Uno schifo vedere le donne arbitro". Ed è bufera sul giornalista

Nel 2017, in Germania, un arbitro donna aveva fatto la sua comparsa per la prima volta in uno stadio di Bundesliga, il massimo campionato tedesco di calcio. Molto tempo prima, nel 2003, la nostra Cristina Cini aveva esordito come guardalinee in Serie A (Juventus-Chievo). Poi ci sono le altre decine di donne - tra arbitri e assistenti - che tutte le domeniche, in ogni parte del globo, scendono in campo permettendo che lo spettacolo del gioco più bello del mondo abbia inizio. Ma lo stereotipo della donna che deve stare lontana dal mondo del calcio resiste, vedi il recente scandalo provocato dall'ex giocatore Fulvio Collovati ("Le donne non parlino di tattica"). Ma quanto successo domenica pomeriggio sulle tribune di uno stadio di periferia della Campania non ha precedenti.

Sergio Vessicchio, giornalista dell'emittente CanaleCinqueTv, all'inizio della telecronaca della partita tra Agropoli e Sant'Agnello si è lasciato scappare una serie di vergognosi insulti sessisti nei confronti della guardalinee, Annalisa Moccia della sezione di Nola. "Pregherei la regia di inquadrare l’assistente donna che è una cosa inguardabile. È uno schifo vedere le donne che vengono a fare gli arbitri in un campionato dove le società spendono centinaia di migliaia di euro, è una barzelletta della Federazione una cosa del genere", ha detto il giornalista ancora prima che la partita avesse inizio. Per poi continuare: "Eccola qui, la vedete: una cosa impresentabile". Parole inaccettabili che hanno suscitato l'indignazione di tutti: colleghi, giornalisti e appassionati. Tutti insieme nel chiedere la testa di Vessicchio.

Travolto da decine di messaggi di protesta, l'Ordine dei Giornalisti della Campania ha comunicato: "Il giornalista di Agropoli che ha deriso in diretta durante una partita di calcio una donna assistente dell’arbitro è stato sospeso dall’Ordine dei giornalisti della Campania per precedenti atti grazie all’ottimo lavoro del nostro Consiglio di disciplina. Ora su mio impulso scatta un ulteriore procedimento disciplinare per recidiva", il comunicato del presidente dell'Odg Campania, Ottavio Lucarelli. Nonostante le critiche ricevute da tutta Italia, Vessicchio tira dritto e su Twitter scrive un post destinato a rinfocolare ulteriormente gli animi: "Ritengo personalmente che far #arbitrare le #donne nel #calcio sia sbagliato per molti motivi, quindi confermo il mio pensiero. Perchè tutti questi squallidi moralisti non fanno una battaglia per farle giocare insieme ai maschi? La vera discriminazione è questa".

Poi, finalmente, le scuse. "Ho sbagliato e ho fatto una stupidaggine. Mi sono espresso male; non sono sessista e farei governare il mondo alle donne. Ero in diretta e non potevo subito riparare. Mi sono accorto subito di aver detto una cavolata e ne pagherò le conseguenze", ha detto a Radio Crc, aggiungendo che "Le donne arbitro sono statisticamente meglio degli uomini. Non volevo creare nessun pandemonio. Non sono razzista, sono per l'integrazione a 360 gradi. Ho attaccato il sistema e la Federazione, ho sbagliato i modi nell'esprimere il mio pensiero".

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