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Agenzia Vista

Il presupposto della pace è un giorno in cui non cadano le bombe russe, non un giorno in cui gli ucraini smettano di difendersi. Lo ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nelle repliche alle comunicazioni alla Camera. "La morte dell'Ucraina si porterebbe dietro la morte di un pezzo della democrazia", ha avvertito Crosetto. La difesa "è un prerequisito della sicurezza, che è un prerequisito della stabilità" e "la stabilità porta alla pace", ha osservato il ministro. "Non esiste, nei tempi in cui viviamo, una nazione che può permettersi di mettere da parte la difesa, ce lo dimostra anche il Mar Rosso. Non lo vorremmo, ma viviamo in tempi di scelte difficili", ha spiegato Crosetto. Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Ucraina, Crosetto: "Presupposto della pace è un giorno in cui non cadano bombe russe"

"Quello che c'è a rischio nella guerra in Ucraina è ben di più. L'Ucraina è la prima porta, ma non è l'unica porta. Se fosse passato il concetto che quella porta poteva essere sfondata senza alcuna reazione, ci sarebbero state altre porte successive. La volontà non era andare a proteggere popolazioni russofone, era la volontà di ripristinare un antico gruppo di nazioni che non si chiamava Russia ma si chiamava Urss, era quello di ripristinare una forza che si era persa negli anni". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto nelle comunicazioni alla Camera sugli aiuti all'Ucraina. "Noi ci siamo opposti a questo, in modo bipartisan con il passato governo e stiamo cercando di continuarlo oggi. Lo facciamo - ha aggiunto - con le nostre modalità, lo facciamo con passaggi parlamentari, lo facciamo rispettando quello che la Costituzione ci obbliga e ci invita a fare, lo facciamo portando un approccio diverso, cioè essere una delle prime nazioni per aiuti e una delle prime nazioni che cerca di dire che abbiamo le due strade: quella dell'aiuto senza se e senza ma e quella del tentativo di una costruzione di una strada diplomatica che ci porti alla fine del conflitto". Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Ucraina, Crosetto: "Volontà Russia era ripristinare l'Urss, ci siamo opposti"

"Il 2024 sarà un anno cruciale del conflitto". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso delle comunicazioni alla Camera in materia di proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina. "L'Italia supporta dall'inizio e con determinazione ogni azione per favorire l'apertura di un confronto diplomatico e per arrivare a una soluzione negoziale che non sia disgiunta da una pace giusta" ha aggiunto il ministro sottolineando che allo stesso tempo il sostegno da parte del nostro paese all'Ucraina resta "forte e totalmente inalterato". Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Ucraina, Crosetto: "2024 anno cruciale conflitto, supporto a Kiev per aprire negoziati"

"Al di là delle battute, Daniele Orsato fa parte del nostro gruppo e penso che avrà un futuro anche nella nostra organizzazione" lo ha detto il presidente dell'Associazione Italiana Arbitri (Aia) Francesco Pacifici, a margine della firma del protocollo d’intesa tra Città metropolitana di Roma Capitale e Associazione Italiana Arbitri per l’istituzione di percorsi formativi alla carriera di arbitro nelle scuole secondarie di secondo grado. (Alexander Jakhnagiev)

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Pacifici (Aia): "Penso che Orsato avrà un futuro nella nostra associazione"

"La Russia sembra sostanzialmente intenzionata a puntare a un conflitto di logoramento, nella convinzione che, nel lungo periodo, le opinioni pubbliche occidentali si stancheranno e ci saranno defezioni tra i Paesi sostenitori di Kiev". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in Aula alla Camera. "In questo senso è inevitabile l'influenza che potrebbero generare le prossime scadenze elettorali negli USA e in Europa", ha aggiunto. Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Ucraina, Crosetto: "Russia punta su conflitto di logoramento"

"Sociologo, scrittore, giornalista, docente universitario, Francesco Alberoni è stato un importante protagonista del panorama culturale della nostra epoca e, soprattutto, uno dei più intelligenti osservatori e acuti interpreti della nostra società". E' un passaggio dell'intervento con cui il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha ricordato in Aula il professor Francesco Alberoni. Dopo il ricordo di La Russa, l'aula di Palazzo Madama ha osservato un minuto di silenzio. Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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Un minuto di silenzio in Aula Senato per Francesco Alberoni

"È con sentimenti di sincero affetto e commozione che desidero ricordare in questa Aula il Professor Francesco Alberoni. Sociologo, scrittore, giornalista, docente universitario, Francesco Alberoni è stato un importante protagonista del panorama culturale della nostra epoca e, soprattutto, uno dei più intelligenti osservatori e acuti interpreti della nostra società". Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, intervenendo in Aula. "Nel corso della sua lunga carriera accademica, Francesco Alberoni ha ricoperto la cattedra di sociologia in alcune delle più importanti università italiane e internazionali: dalla Cattolica di Milano all'Università di Losanna, dall'Università di Catania alla Statale di Milano, diventando un irrinunciabile punto di riferimento per generazioni di studenti e di docenti - ha ricordato La Russa -. Verso la fine degli anni 60 ha ricoperto con autorevolezza il ruolo di Rettore dell'Università di Trento, impegnandosi sia nel potenziarne il suo ruolo come istituto superiore di scienze sociali, sia nello sviluppo di un modello universitario più moderno e attento al coinvolgimento degli studenti nelle scelte didattiche". Fonte video: Senato (Alexander Jakhnagiev)

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La Russa ricorda Francesco Alberoni in Aula: "Ha reso onore all'Italia"

"Non si può far finta di nulla dinanzi ad una linea d'azione del governo tutta propaganda e racconto, tanto epico quanto fasullo: un po' come quei set cinematografici che risplendono di luci, colori, raffinatezze architettoniche, gioielli di arredamento, sontuosità di abiti che, però, sono falsi, di cartapesta, trucchi di scena, illusioni. Più che piano Mattei verrebbe da chiamarlo 'Piano Mattel'. Quella della Barbie. Per quanto è finto, di plastica e vuoto". Lo ha dichiarato Anna Ascani, deputata del Partito democratico e vicepresidente della Camera, intervenendo in Aula durante la discussione generale sul decreto legge Piano Mattei. Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Ascani (Pd): "Altro che Mattei, è piano Mattel, quello della Barbie, di plastica e vuoto"

"Il numero chiuso nelle facoltà è stata la disgrazia di questo paese, rivedere test d'ingresso medicina”. Lo ha detto il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia che, affiancato dall'Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin e dal Direttore Generale della Sanità Veneta Massimo Annicchiarico, ha presentato i dati di attività del 2023, confrontati con gli anni precedenti, del settore che assorbe buona parte del bilancio regionale. Fonte video: Fb Zaia (Alexander Jakhnagiev)

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Carenza medici, Zaia: "Rivedere test d'ingresso università"

"L'appuntamento con la stampa di oggi voglio che inizi con un grazie da parte nostra a tutti i 59.480 lavoratori della sanità veneta che, nonostante le difficoltà di reperimento di medici, ha chiuso il 2023 con una lusinghiera serie di aumenti di prestazioni rispetto al 2022. La produttività è aumentata pressoché in tutti i settori di attività. Una bella smentita a certe leggende metropolitane che vengono fatte circolare e a quanto ogni tanto ci è dato di leggere, che farebbe pensare che qui nessuno lavora. I nostri sanitari lavorano tanto e bene, anche se nessuno nega che il sistema nel suo complesso è in una fase assolutamente problematica, a cominciare dal problema nazionale della carenza di medici". Lo ha detto il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia che, affiancato dall'Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin e dal Direttore Generale della Sanità Veneta Massimo Annicchiarico, ha presentato i dati di attività del 2023, confrontati con gli anni precedenti, del settore che assorbe buona parte del bilancio regionale. Fonte video: Fb Zaia (Alexander Jakhnagiev)

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Sanità Veneto, Zaia: "Attività aumentata in tutti i settori"
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