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"Successivamente a questa decisione, mi sono permesso di porre una domanda e di muovermi sulla base di questa domanda: è proprio necessario mettere a repentaglio l'incolumità dei cittadini italiani per far giungere gli aiuti a Gaza? E mi sono attivato, anche mettendomi in contatto con molti parlamentari, con le persone che potevano rappresentare o essere in contatto con gli italiani che facevano parte di questa missione. Come sapete, il Governo ha sostenuto in maniera significativa lo sforzo umanitario verso la popolazione della Striscia e siamo in grado, ancora oggi - l'abbiamo anche detto -, di far giungere, in poche ore e in piena sicurezza, tutti gli aiuti che la Flotilla sta portando" così il Ministro Crosetto durante l'informativa urgente. (Alexander Jakhnagiev)

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Flotilla, Crosetto: "Non è necessario rischiare l'incolumità di italiani per portare aiuti a Gaza"

“Siamo qui al Comitato delle Regioni per sostenere la necessità che ci sia un'inversione di tendenza nelle prossime politiche economiche dell'Europa, sia per quanto riguarda l'entità delle risorse messe a disposizione, sia soprattutto per quanto riguarda la necessità che i fondi di coesione continuino ad essere gestiti direttamente dalle Regioni, che non abbiano invece, come vorrebbe proporre l'Europa, una gestione a livello centralizzato.” Così Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, a Bruxelles per ‘Lombardia. Europa: Vincere la sfida della competitività Courtesy: Lnews (Alexander Jakhnagiev)

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Attilio Fontana a Bruxelles: Fondi  coesione siano gestiti da Regione, lombardizzare l'Italia

“Nella notte tra il 23 e 24 settembre, secondo quanto denunciato dagli organizzatori della Global Sumud Flottiglia e riportato da più fonti stampa, il convoglio umanitario diretto a Gaza è stato oggetto di un attacco in acque internazionali a sud di Creta, al momento non rivendicato. […] Il Governo italiano ha espresso ed esprime la più ferma condanna per quanto avvenuto. Azioni di questo tipo, condotte contro le comunità civili in mare aperto, sono totalmente inaccettabili.” Così il ministro della difesa, Guido Crosetto, durante il suo intervento alla Camera per l'informativa urgente in ordine agli attacchi contro la Sumud Flotilla. / Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Crosetto: Governo condanna attacchi alla Flotilla, inaccettabile colpire civili in mare aperto

“Sono state le azioni della Russia in Crimea a mostrare a molti predatori in tutto il mondo quanto sia facile prendersi un pezzo di un altro stato.” Così il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo intervento al vertice sulla Crimea, a margine dell'Assemblea generale dell'Onu, a New York. Courtesy: Telegram Zelensky (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: La Crimea non è un pezzo di terra ma di vita

“Ed è stato in Crimea che la Russia ha infranto una delle regole fondamentali della convivenza tra le nazioni, annettendo illegalmente la nostra Crimea ucraina. Sono state le azioni della Russia in Crimea a mostrare a molti predatori in tutto il mondo quanto sia facile prendersi un pezzo di un altro stato.”Così il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo intervento al vertice sulla Crimea, a margine dell'Assemblea generale dell'Onu, a New York. Courtesy: Telegram Zelensky (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: Occupazione russa della Crimea danno globale

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky incontra, a margine dell'Assemblea generale dell'Onu, a New York, il Presidente brasiliano Lula da Silva. I leader hanno discusso di come raggiungere una pace duratura in Ucraina. Courtesy: Telegram Zelensky (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky incontra il Presidente brasiliano Lula all'Onu a New York

"Ho chiesto, anche grazie all'aiuto di molti di voi, fino a che punto voleva spingersi la Flotilla e se dovesse essere o no una nostra preoccupazione il fatto che questa operazione potesse, una volta entrata nelle acque territoriali israeliane, essere rischiosa per i cittadini, per le persone che c'erano a bordo. Ci siamo chiesti cosa noi potevamo fare, cosa il Governo poteva fare, cosa la Difesa poteva fare per fermare, per impedire che si arrivasse a un punto di non ritorno. Quello che abbiamo potuto fare era questo: quello di inviare una nave in questo momento, alla quale se ne aggiungerà un'altra, la nave Alpino, che è già partita e che dispone di altre capacità, casomai servissero, ma non è nostra intenzione muovere le navi militari per porre guerra a un Paese amico. Noi siamo lì a tutelare i cittadini italiani, come lo siamo stati, come lo sono le navi della Marina militare quando ci sono situazioni di pericolo nel Mar Libico, per i pescatori italiani, quando si avvicinano troppo alla costa libica. È lo stesso meccanismo di tutela che parte e che parte sempre" così il Ministro Crosetto durante l'informativa urgente. (Alexander Jakhnagiev)

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Flotilla, Crosetto: "Invieremo seconda nave, non per far guerra a Israele ma per tutela cittadini"
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