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“Hanno ragione la signora Imma di Putignano e sua figlia Sofia: questa bandiera al balcone serve alle giovani generazioni, perché conservino il dono di sentire le ingiustizie, di reagire singolarmente e collettivamente all’orrore. A lei la polizia l'ha fatta togliere. Noi lo abbiamo fatto qui, a Roma, nella nostra sede nazionale proprio davanti al Senato della Repubblica. Venite a toglierla anche qui! Questa bandiera è per i bambini palestinesi di Gaza, per i palestinesi oppressi in Cisgiordania, per la lotta di un popolo che chiede terra e pace. Soprattutto oggi che ricorre l'anniversario della Nakba. Ma è anche per chi in Italia e in Europa non si arrende. Per questo, mettere la bandiera palestinese al balcone, o fuori alla propria porta è oggi il gesto semplice e forte di chi non si rassegna. Mi piacerebbe vederle ovunque, in ogni strada, su ogni palazzo. Noi lo abbiamo fatto, fatelo anche voi. E vediamo se ci chiedono di toglierla”. Lo dichiara Fratoianni in un post sui social. (Alexander Jakhnagiev)

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Fratoianni espone bandiera palestinese da finestre sede nazionale Sinistra italiana

Il simbolo del referendum cittadinanza è stato proiettato sulla facciata di Palazzo Chigi questa sera durante un flash mob del comitato promotore del referendum cittadinanza in piazza Colonna per rompere il muro del silenzio sul voto dell’8 e 9 giugno. Presenti i presidenti del comitato promotore Riccardo Magi e Deepika Salhan, la coordinatrice della campagna Antonella Soldo, la tesoriera di +Europa Carla Taibi e Antonio Liguori di ActionAid. “Visto che Giorgia Meloni anche oggi al premier time ha rifiutato di dire qualcosa sull’appuntamento referendario e che continua l’oscuramento mediatico sul voto dell’8-9 giugno - ha detto il segretario di +Europa, Riccardo Magi e presidente del comitato promotore del referendum sulla cittadinanza - siamo riusciti a far dire a Palazzo Chigi qualcosa sul referendum, a garantire un po’ di informazione, quello che la presidente del Consiglio e tutto il governo, smentendo se stessi, non ha ancora voluto fare. Continueremo questa battaglia perché crediamo che sia una lotta di democrazia, di stato di diritto e di riforme che sono essenziali e urgenti per il nostro Paese”. (Alexander Jakhnagiev)

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Blitz comitato promotore referendum cittadinanza, proietta logo su Palazzo Chigi

"Troppi presidenti americani sono stati afflitti dall'idea che sia nostro compito guardare nell'anima dei leader stranieri e usare la politica statunitense per amministrare la giustizia per i loro peccati... Il compito di Dio è giudicare, il mio compito è difendere l'America e promuovere gli interessi fondamentali di stabilità, prosperità e pace." Lo ha detto Trump durante la sua visita in Arabia Saudita. X (Alexander Jakhnagiev)

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Trump: Troppi Presidenti Usa pretendevano di giudicare leader stranieri. Quello compito di Dio

“Curarsi è diventato un lusso, siamo la Repubblica delle liste d'attesa, mentre tra i vostri c'è chi ci guadagna con le sue cliniche private. Il vostro decreto fuffa non prevedeva risorse aggiuntive.” Così la segretaria del Partito democratico Elly Schlein risponde alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante il Premier Time alla Camera. / Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein a Meloni: Siamo la Repubblica delle liste d'attesa, il vostro è un decreto fuffa
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