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"È una situazione preoccupante. Stiamo diventando un Paese sempre più vecchio anche a causa dei giovani che vanno all'estero. Dobbiamo ripensare il modello di sviluppo italiano puntando sul futuro, sulle nuove idee, sui giovani. Un Paese che costringe i suoi talenti migliori a emigrare distrugge il proprio futuro. E dobbiamo difendere la scienza non solo per i suoi effetti pratici, ma anche per il suo valore culturale. Trasformare la scienza in cultura deve essere una priorità." Così il Premio Nobel Giorgio Parisi nel corso dell'evento "La Grande Espulsione", promosso da Alleanza Verdi e Sinistra a Roma. Avs (Alexander Jakhnagiev)

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Il Nobel Parisi: La cultura è l'essenza stessa dell'italianità. Se la perdiamo, perdiamo noi stessi

"È una situazione preoccupante. Stiamo diventando un Paese sempre più vecchio anche a causa dei giovani che vanno all'estero. Dobbiamo ripensare il modello di sviluppo italiano puntando sul futuro, sulle nuove idee, sui giovani. Un Paese che costringe i suoi talenti migliori a emigrare distrugge il proprio futuro. E dobbiamo difendere la scienza non solo per i suoi effetti pratici, ma anche per il suo valore culturale. Trasformare la scienza in cultura deve essere una priorità." Così il Premio Nobel Giorgio Parisi nel corso dell'evento "La Grande Espulsione", promosso da Alleanza Verdi e Sinistra a Roma. Avs (Alexander Jakhnagiev)

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Il Nobel Parisi: Paese che perde i suoi giovani e disinveste nella cultura distrugge proprio futuro

"La cosa vergognosa è che le forze di opposizione non hanno detto una parola sul principio che per alcune regioni va tutto bene, per una Regione si fa l'impugnativa davanti alla Corte Costituzionale. Lasciamo perdere quelli che stanno al governo che sanno che perderanno la Campania. La cosa vergognosa è che le forze di opposizione non hanno detto una parola sul fatto che sia stato calpestato il principio secondo cui la legge è uguale per tutti. Ma siamo in Italia e ormai in Italia può succedere di tutto, sul piano dell'assoluta mancanza di dignità delle forze politiche, ma anche sul declino che ha lo Stato di diritto nel nostro Paese. Il problema politico e giuridico serio è stato questo e cioè che in questi anni nel Veneto il presidente della Regione, il terzo mandato, lo ha fatto e lo sta finendo. Nessuno ha detto niente. Nel Piemonte, nell'estate del 2023 la Regione ha approvato una legge esattamente uguale a quella della Campania e nessuno ha detto niente. Il governo non l'ha impugnata". Così il Governatore della Campania. Vincenzo De Luca (Alexander Jakhnagiev)

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Stop terzo mandato, De Luca: Siamo in Italia, ormai vale tutto. Situazione vergognosa, non ho parole

"Noi non ci siamo occupati delle Regioni a statuto speciale che hanno competenza primaria, la pronuncia riguarda le regioni a statuto ordinario. Eccezionalmente abbiamo fatto il comunicato stampa prima della comunicazione della sentenza, cosa che non facciamo più di regola. Abbiamo ritenuto ci fosse un'esigenza comunicativa pressante. La pronuncia riguarda una legge particolare, della Regione Campania, però la Corte si è preoccupata di affrontare il tema in termini più generali, in modo da ricostruire l'assetto generale e questo vale per la regione Campania e per tutte le regioni a statuto ordinario", lo ha detto Amoroso in riferimento alla sentenza della Consulta che ha bocciato la legge sul terzo mandato nella Regione Campania. Consulta (Alexander Jakhnagiev)

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Amoroso (Consulta): Limite tre mandati riguarda tutte Regioni a statuto ordinario, non solo Campania

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 173esimo anniversario di fondazione della Polizia di Stato, ha ricevuto al Quirinale il Capo della Polizia - Direttore generale della pubblica sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, accompagnato da una rappresentanza di appartenenti al Corpo. Il capo dello Stato ha ricevuto in dono una macchina fotografica dei primi '900 utilizzata per le foto ai sospettati e una foto segnaletica di Alcide De Gasperi scattata quando venne arrestato. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Polizia dona a Mattarella macchina fotografica primi '900 e foto segnaletica De Gasperi

La gestione delicata delle numerosissime manifestazioni di piazza viene affrontata con grande equilibrio e professionalità. Vorrei esprimere la solidarietà al Corpo per le violenze che si sono verificate nei confronti di agenti di Polizia: è un fenomeno preoccupante per il quale esprimo la vicinanza al Corpo”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale il capo della Polizia e direttore generale della Pubblica sicurezza, Vittorio Pisani, e una rappresentanza del Corpo in occasione del 173/mo anniversario di fondazione. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella alla Polizia: "Grande equilibrio nella gestione delle manifestazioni"

"I tempi sono molto cambiati, il mondo è fortemente mutato: questo comporta naturalmente pericoli nuovi, una costante sofisticazione dei pericoli da fronteggiare e quindi un'esigenza costante di adeguamento degli strumenti della professionalità del corpo di polizia. La vocazione è quella di essere portatori di sicurezza e anche di speranza: sono gli elementi che caratterizzano la vocazione del Corpo di polizia e che comportano la fiducia dei cittadini che vi è intorno alla vostra opera". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale il capo della Polizia, Vittorio Pisani, in occasione del 173esimo anniversario della Fondazione della Polizia di Stato. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Di fronte a pericoli nuovi Polizia dà sicurezza e speranza"
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