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"Questo è un Paese che offre una sanità gratuita, una scuola gratuita, integrazione, casa, futuro. Ecco, se qualcuno arriva in Italia e la sera di Capodanno invece di divertirsi con gli amici va a far casino in piazza Duomo, sventolando le sue bandierine, dicendo italiani di merda, Italia di merda e poliziotti di merda, andale, andale, tornare da dove siete arrivati, non c'è bisogno di voi." Così il Ministro dei trasporti Matteo Salvini in una diretta Facebook per fare gli auguri di buon 2025. Courtesy: Facebook Salvini (Alexander Jakhnagiev)

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Disordini Capodanno in piazza Dumo a Milano, Salvini: Andale, non servite qui, tornate a casa vostra

"Le mamme hanno sempre a cuore i loro figli. Oggi, in questo primo giorno dell'anno, dedicato alla pace, pensiamo a tutte le mamme che gioiscono in cuor loro, e a tutte le mamme che hanno il cuore pieno di dolore, perché i loro figli sono stati portati via dalla violenza, dalla superbia, dall'odio. Quanto è bella la pace! e quanto è disumana la guerra, che spezza il cuore delle mamme" così Papa Francesco nell'Angelus del primo dell'anno. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Francesco: "Quanto è disumana la guerra che spezza il cuore alle mamme"

"Esprimo il mio grato apprezzamento a tutti coloro che nelle tante aree di conflitto lavorano per il dialogo e per i negoziati. Preghiamo perché su ogni fronte cessino i combattimenti e si punti decisamente alla pace e alla riconciliazione: nella martoriata Ucraina, a Gaza, in Israele, in Myanmar, nel Kivu e nei tanti popoli che sono in guerra. Nel programma A Sua Immagine ho visto le immagini delle distruzioni provocate dalla guerra. Fratelli e sorelle, la guerra distrugge, la guerra è una sconfitta per tutti" così Papa Francesco nell'Angelus del primo dell'anno. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Francesco: "La guerra distrugge ed è sempre una sconfitta per tutti"

"Il Papa San Paolo VI volle che il primo giorno dell’anno fosse dedicato alla Giornata mondiale della pace, che quest’anno si caratterizza per un tema giubilare, quello della remissione del debito. Il primo a rimettere i debiti è Dio. Chiedere perdono dei peccati, impegnandoci a perdonare a nostra volta chi ci ha offeso. Il Giubileo chiede di tradurre questa remissione dei debiti sul piano sociale, perché nessuna famiglia, nessuna nazione, nessun popolo sia schiacciato dai debiti. I Paesi di tradizione cristiana diano il buon esempio, cancellando o almeno riducendo quanto più possibile il debito dei Paesi più poveri" così Papa Francesco nell'Angelus del primo dell'anno. (Alexander Jakhnagiev)

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Giubileo 2025, Papa Francesco: "Paesi cristiani diano buon esempio, cancellino debiti Paesi poveri"

Gualtieri: “Una grande festa per tutta la città”* Oltre 70mila persone il 31 dicembre si sono riversate al Circo Massimo per festeggiare l’arrivo del 2025. Un grande successo per il Capodanno di Roma Capitale, che è stato animato da cinque ore di musica. La serata è iniziata alle 20.45 con l'esibizione di Taekwondo seguita alle 21 dall'esibizione dei gruppi emergenti Cosmonauti Borghesi e Origami Smiles, in ricordo di Francesco Valdiserri. Alle 21.30 è entrato in scena il cantante e attore Andrea Rivera - con una canzone contro l'abbandono degli animali e a favore della loro adozione - ospite speciale dell'Orchestraccia che ha portato sul palco un grande omaggio a Roma e ai suoi protagonisti, come Marcello Mastroianni, Ennio Flaiano, Ennio Morricone, Gabriella Ferri, i cui volti sono stati proiettati nel grande ledwall alle loro spalle. Circa alle 22 è stata la volta dell'Orchestra Popolare La Notte della Taranta con cui il pubblico si è scatenato ballando al ritmo della pizzica salentina. Dalle 22.30 Franz Di Cioccio, voce e batteria, e gli straordinari musicisti della PFM Premiata Forneria Marconi hanno regalato al pubblico i più bei brani dei loro storici concerti con Fabrizio De André, da "Bocca di Rosa" a "Il pescatore", oltre a loro grandi successi come "Impressioni di settembre". Una seconda performance dell'Orchestra Popolare La Notte della Taranta, alle 23.10, ha preceduto l'entrata in scena degli attesissimi Culture Club con Boy George che, a partire dalle 23.30, hanno accompagnato il pubblico fino a mezzanotte e trenta, intervallati solo dal brindisi di mezzanotte e dai saluti istituzionali sul palco. Hanno aperto il concerto con una emozionante "Purple Rain" di Prince ed eseguito i loro più grandi successi tra cui "Karma Chameleon", “Do You Really Want to Hurt Me”, "It's a Miracle", "Church of the Poison Mind". Boy George ha anche cantato in italiano, insieme a tutto il pubblico, la canzone “Io che non vivo (senza te)” di Pino Donaggio. Il pubblico ha infine ballato fino alle 2 del mattino con le hit del famoso deejay e producer Gabry Ponte.Nel corso della serata sono intervenuti anche Mariachiara Belardo, voce di Dimensione Suono Soft, Don Cash di Dimensione Suono Roma e il Dj Mauro Zavadava Mandolesi. Il Capodanno di Roma Capitale è stato organizzato in collaborazione con Dimensione Suono Soft e Dimensione Suono Roma. “È stato una serata di capodanno coinvolgente ed emozionante ieri al Circo Massimo - ha dichiarato il Sindaco di Roma,Roberto Gualtieri. (Alexander Jakhnagiev)

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Più di 70mila persone al concerto a Circo Massimo per festeggiare l’arrivo del 2025
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