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Messico

"Mai più morte e sfruttamento! C'è sempre tempo per cambiare, c'è sempre una via d'uscita e un'opportunità, c'è sempre tempo per implorare la misericordia del Padre". Sono le parole di Papa Francesco a Ciudad Juarez, ultima tappa del suo viaggio in Messico, a soli 80 metri dal confine con gli Usa. Migliaia le persone presenti. Circa 50mila i fedeli in territorio texano, che Bergoglio ha più volte salutato, al di là del 'muro della vergogna', come i messicani chiamano la barriera anti migranti che separa i due Paesi. Il Papa si è soffermato sulle sofferenze che i migranti devono affrontare nel percorso verso la speranza di una vita migliore, un percorso pieno di terribile ingiustizia – ha detto – di schiavitù, rapimenti, estorsioni. “Molti dei nostri fratelli sono oggetto del business del traffico di esseri umani. Non possiamo negare una crisi umanitaria che negli ultimi anni ha visto la migrazione di milioni di persone”, ha insistito il pontefice che ha chiesto a Dio il “dono della conversione, il dono delle lacrime”. La frontiera messicana è stata l'ultima tappa del viaggio di Bergoglio nel Paese, prima di ripartire verso il Vaticano

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Il Papa alla frontiera messicana: "Mai più morte e sfruttamento"

La pubblicità nelle intenzioni voleva diffondere un messaggio di fratellanza e unione - infatti alla fine si conclude con lo slogan "Noi siamo uniti" - ma agli occhi di molti è stata vista come un'ingerenza delle abitudini degli Usa in una comunità, per così dire, incontaminata, senza dimenticare tra i protagonisti americani la totale assenza di diversità etnica.Inoltre, diversi commentatori hanno fatto notare che l'obesità è uno dei problemi di cui soffrono gli abitanti di queste comunità sparse per le aree più remote del Messico e quindi, suggerire il consumo di bibite gassate non è proprio un'iniziativa lodevole.

Adriano Palazzolo
Coca Cola ritira lo spot

Le autorità messicane hanno scoperto nella città settentrionale di Tijuana un tunnel segreto lungo 800 metri usato per contrabbandare la droga nella città americana di San Diego:16 sospetti trafficanti sono stati arrestati sul posto e sono state sequestrate 10 tonnellate di marijuana. Si è giunti alla scoperta del tunnel dopo diverse settimane di indagini condotte dalla polizia federale e dal Cisen, il Centro de Investigación y Seguridad Nacional. Il tunnel è dotato di travi metalliche di sostegno, di un sistema di illuminazione e di uno di ventilazione: 600 metri del tunnel si trovano in territorio messicano, mentre i restanti 200 in territorio statunitense

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Scoperto tunnel per traffico di droga fra Messico e Stati Uniti
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