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Napoli

Le "lucciole" dovevano pagare il pizzo per battere i marciapiedi nella zona orientale di Napoli. Otto arresti a Napoli per estorsione, usura e favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. A capo del gruppo criminale, che aveva legami con esponenti apicali del clan camorristico dei “Mazzarella”, vi era una donna.

Redazione
Costrette a pagare il pizzo per prostituirsi: 8 arresti a Napoli

Il degrado continua a impervesare al Vasto, all'ingresso di Napoli. Nel quartiere adiacente a piazza Garibaldi, si è verificata ieri una violenta aggressione, che è stata ripresa da uno smartphone. Il video ha fatto il giro dei social. Dal filmato si evince che un uomo di origine africana ha aggredito a mani nude un connazionale al culmine di una violenta discussione. Stamattina un'altra rissa tra bande di extracomunitari. Il Comitato Quartiere Vasto: “Siamo stanchi"

Agata Marianna Giannino
Napoli, il degrado a Garibaldi: ancora violenza al Vasto

Mattia, tra poco 19enne, fino a quattro anni fa era uno dei ragazzi a rischio di Scampia. A 15 anni avvia un corso contro la dispersione scolastica organizzato in Casarcobaleno, struttura gestita dalla cooperativa 'Occhi Aperti". In quello spazio nasce l'incontro con la fotografia. Incoraggiato da un educatore, Fabio Cito, inizia a frequentare un corso di formazione base. E a partire da quel momento non lascia più la macchina fotografica. Da quattro anni fa il fotografo, per passione e per lavoro. Tra i progetti a cui ora sta lavorando, uno racconta la periferia vista con gli occhi degli adolescenti

Agata Marianna Giannino
"Così a Scampia sono stato recuperato con la fotografia"

Prima la protesta dei lavoratori licenziati, poi l'aggressione. E, per finire, l'arrivo del ministro dell'Ambiente, Sergio Costa. E' stata una lunga giornata, quella sanvitalianese, dopo l'incendio che ha divorato balle di rifiuti presenti nel sito di Ambiente Spa. Il fuoco è stato spento, ma il materiale incenerito continua a sprigionare fumi tossici. Il ministro: "La situazione è sotto controllo"

Agata Marianna Giannino
Rifiuti in fumo, la lunga giornata di San Vitaliano: il ministro Costa nel sito incendiato

Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato in un'azienda di San Vitaliano (Napoli) che si occupa di trattamento dei rifiuti, la Ambiente Spa. Le operazioni di spegnimento vanno avanti da ore. Numerosi le squadre di vigili del fuoco e della protezione civile impegnate sul posto. Sul caso indagano i carabinieri.

Agata Marianna Giannino
Balle di rifiuti a fuoco: maxi incendio in un'azienda

In video la responsabile del centro diurno "Progetto Oasi", Pina Conte, mostra il laboratorio dove lo scultore Paolo La Motta insegna la sua arte ai bambini a rischio di Napoli. Lì l'artista ha conosciuto Genny Cesarano e lo ha ritratto nel 2007, otto anni prima che la camorra lo uccidesse per errore. L'opera d'arte dal 29 giugno è esposta al Museo di Capodimente, nell'ambito della mostra ‘Incontri sensibili: Paola La Motta guarda Capodimonte’

Agata Marianna Giannino
Genny, nel laboratorio dove è nata l'opera d'arte di La Motta

Nel video l'ingresso del malvivente nel palazzo di via Alessandro Poerio, a Napoli, dove era appena entrata una coppia di turisti e la fuga all'uscita, quando ha scaraventato la donna contro una vetrata nel tentativo di strapparle la borsa. Gli agenti dell'Upg della Polizia di Stato hanno fermato un russo già noto alle forze dell'ordine.

Redazione
Napoli, tenta rapina a due turisti in una struttura ricettiva

Imprenditore non aveva pagato il pizzo ed era stato selvaggiamente picchiato. I carabinieri scoprono gli autori e smantellano gruppo dedito al racket. In carcere il boss e altri 5 soggetti ritenuti ritenuti affiliati al clan camorristico dei Rega di Brusciano (Napoli). Sono ritenutu responsabili, a vario titolo, di tentata estorsione, estorsioni e lesioni personali, reati aggravati da metodo e finalità mafiose. I carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia Cautelare emessa dal gip di Napoli. Nel corso di indagini coordinate dalla DDA di Napoli i militari dell’Arma hanno raccolto chiari elementi di responsabilità a carico dei 6 indagati in ordine a estorsioni perpetrate da anni in danno di imprenditori e commercianti della zona e hanno ricostruito movente e modalità dell’aggressione a una delle vittime: aveva saltato una rata del “pizzo” ed era stata vittima di un violento pestaggio organizzato per “convincerla” a riprendere i pagamenti.

Redazione
L'operazione antiracket dei carabinieri: in 6 arrestati per estorsione
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